Un'esperienza gratificante

Il tirocinio come anticamera del lavoro. Giulia, 27 anni, è una dei tanti beneficiari dei tirocini non curriculari, misura promossa dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì e finanziata dal POR FSE 2014-2020.

Giulia, come sei venuta a conoscenza di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, grazie al quale hai avuto modo di attivare un tirocinio non curriculare?

Dopo la mia ultima esperienza lavorativa ho cominciato a guardare su internet se c’erano delle opportunità per i giovani e mi sono imbattuta nel progetto Giovanisì. Così sono andata al Centro per l’Impiego a chiedere più informazioni a riguardo e tramite loro sono poi riuscita ad attivare un tirocinio non curriculare cofinanziato dalla Regione.

In che ambito hai svolto il tuo tirocinio e di che cosa ti occupavi?

Ho svolto il tirocinio presso un consulente del lavoro ed ero addetta alle paghe e contributi. Io, dopo il diploma come ragioniera, ho sempre lavorato in ambito amministrativo, ma quando ho iniziato il tirocinio sapevo poco o nulla in materia di assunzioni o redazione buste paga.

Però mi sono impegnata, ho lavorato sodo e studiato molto e alla fine ho sia superato le difficoltà iniziali, sia acquisito molte competenze utili per svolgere al meglio il mio lavoro.

Se potessi scegliere un aggettivo per descrivere la tua esperienza di tirocinio, quale sceglieresti?

Gratificante, perché ho trovato qualcuno che ha dimostrato fin da subito di apprezzare il mio lavoro, e che ha premiato il mio impegno assumendomi, dopo il periodo di tirocinio, attraverso un contratto di apprendistato.

Il tuo percorso è esemplare: prima il tirocinio e poi l’assunzione. Un consiglio per un tuo coetaneo che vorrebbe svolgere un tirocinio non curriculare?

Io penso che il tirocinio sia una grande opportunità, in primis perché ti permette di confrontarti con il mondo del lavoro. Quando un giovane esce dalle scuole superiori o dall’università spesso non ha idea di che cosa si troverà di fronte. Il segreto è impegnarsi continuamente, con costanza e farsi trovare sempre pronti a cogliere le opportunità che si presentano, un po’ come ho fatto io.

Intervista effettuata il 21/2/2019