Data e ora: Pubblicato il: 17 Marzo 2025 17:47
L’urgenza di una pace non più rinviabile ma che per essere vera e duratura ha bisogno di fondamenta solide: di una cultura del rispetto e della conoscenza di quello che accade nel mondo che ci circonda. Una mattinata densa di stimoli per i 350 giovani all’evento promosso da Giovanisì-Regione Toscana: “Giovani Toscani e il coraggio di costruire la pace”.
Abbiamo raccolto le impressioni di alcuni di loro:
“Oggi siamo qui a parlare di pace non limitandoci al concetto di assenza di quei conflitti armati che vediamo nei telegiornali- dice Pietro Trapani della Task Force di Giovanisì -ma intendendo invece un concetto più ampio che parta per esempio dalle nostre scuole come primo ambiente dove possiamo far cessare le discriminazioni. Nessuno di noi ha la ricetta definitiva per ottenere la pace, ma con il confronto e con il dialogo che coltiviamo qui a Giovanisì c’è la fiducia da parte di noi giovani di poter arrivare a una soluzione per tutti”.
“La pace nel mondo non può essere intesa solo come assenza di guerre-dice anche Anastasiia Hubarchuk vicepresidente della Consulta degli studenti di Lucca – Oggi siamo qui per allargare il discorso ad ogni ambito, dalla nostra quotidianità nelle scuole per esempio al concetto particolarmente ampio di ambiente. E’ importante parlare di questi temi, conoscere la storia e imparare a guardare il mondo anche da diverse prospettive. Essere qui oggi con tanti giovani con un atteggiamento propositivo anche rispetto ai grandi temi è veramente molto importante”.
“La pace non può arrivare se non c’è prima un fondamento di conoscenza di ciò che accade nel mondo -dice Emma Renzetti della Task Force di Giovanisì- Iniziative come questa ci forniscono gli strumenti necessari e poi però sta a noi giovani il dovere di attivarci subito altrimenti sarà troppo tardi.
La strada da percorrere è quella che contempla sempre il rispetto dell’altra persona che è un concetto tutt’altro che banale. E poi la conoscenza. Senza conoscere non è possibile infatti risolvere i problemi”.
Comunicato stampa di Camilla Marotti e Sara Ghilardi, Toscana Notizie
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