Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Verranno realizzati in tutte le province toscane. Questa mattina il presidente Giani e l’assessora Nardini hanno presentato gli esiti dell’avviso da 10 milioni di euro. Potranno essere formati oltre mille ragazze supertecniche e supertecnici. Il finanziamento dei percorsi ITS rientra in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Saranno 51 i percorsi Its che dal prossimo autunno potranno formare in tutta la Toscana fino a 1020 supetecniche e supertecnici molto richiesti dal mondo delle imprese in settori strategici dell’economia.

Questa mattina in Sala Pegaso, il presidente Eugenio Giani e l’assessora a istruzione, formazione, lavoro e Università Alessandra Nardini hanno presentato gli esiti dell’avviso pubblico da 10 milioni di euro, stanziati grazie alle risorse del nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo Fse+ 21-27, rivolto alle 9 Fondazioni ITS attive in Toscana per l’elaborazione dell’offerta formativa dell’anno 2023/2024.

La Regione Toscana ha espresso valutazione positiva su tutti i progetti presentati dalle Fondazioni, che quindi verranno cofinanziati.

I percorsi verranno realizzati sull’intero territorio regionale: 20 nell’area fiorentina, 4 ad Arezzo, 2 a Grosseto, Livorno e Prato, 7 a Pisa, 1 a Pistoia, 6 a Siena e Lucca, e per la prima volta 1 nel territorio di Massa Carrara. Abbracciano tutte le aree tecnologiche considerate “strategiche” per lo sviluppo economico e la competitività del Paese e della Toscana: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, informatica, turismo, e, per l’area nuove tecnologie per il made in Italy, agroalimentare, sistema Casa, moda e meccanica.

“Siamo molto contenti della risposta arrivata dalle nove Fondazioni toscane”, ha osservato il presidente Giani. “Gli Its – ha aggiunto – sono garanzia di occupazione per chi li frequenta e abbiamo cercato di potenziare il nostro impegno, anche grazie alle risorse del nuovo settennato del Fondo sociale europeo, con l’obiettivo di migliorarne la qualità e di consacrarli come volano per l’ingresso nel mondo del lavoro dei più giovani”.

“Quest’anno mettiamo in campo l’offerta formativa più importante di sempre per quanto riguarda i percorsi Its: sia per numero di percorsi cofinanziati, che per loro diffusione territoriale. Mai prima di ora, infatti, in un anno formativo si erano stanziate così tante risorse, per cofinanziare così tanti percorsi. Per la prima volta inoltre sono coinvolte tutti i territori provinciali, inclusa Massa Carrara che finora non aveva avuto percorsi Its”, ha spiegato l’assessora Nardini, sottolineando come per la Regione Toscana “gli Its sono un grande investimento, una scelta fatta per favorire la buona occupazione, a partire da quella giovanile, e superare il mismatch, il disallineamento domanda-offerta perché si formano quei profili altamente qualificati che il mondo delle imprese richiede”. “Dobbiamo però impegnarci ancora di più nel far conoscere il sistema Its toscano – conclude Nardini – perché questo segmento di formazione terziaria non universitaria sconta ancora una scarsa conoscenza nel nostro Paese. Siamo impegnati, con le 9 Fondazioni Its toscane, con l’Ufficio scolastico regionale, con le parti sociali e le Camere di Commercio, a potenziare il nostro impegno in questo senso”.

Gli Istituti Tecnologici Superiori – dopo la riforma dello scorso anno ridefiniti Its Academy – sono Istituti ad alta specializzazione tecnologica che permettono di conseguire il diploma di tecnico superiore. Rappresentano un segmento del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, non universitaria. Consentono di formare profili altamente qualificati dal punto di vista tecnico e tecnologico, promuovendo così occupazione, in particolare giovanile, e le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza, competitiva e resiliente.

Secondo l’ultimo monitoraggio Indire, l’80% delle ragazze e dei ragazzi che hanno frequentato un percorso Its lavora a un anno dal diploma e per il 91% dei casi lo fa in un’area coerente con il percorso svolto.

I percorsi – da 1800 o 2000 ore – sono rivolti a giovani diplomate e diplomati dai 18 ai 35 anni, hanno una durata di due anni e sono caratterizzati da lezioni in aula, in laboratorio e da visite guidate dirette alla conoscenza dei settori produttivi pertinenti ai percorsi stessi con docenti che provengono per almeno il 60% dal mondo del lavoro e delle professioni.

Ciascuna classe sarà formata da 20-25 allieve e allievi.

I laboratori sono altamente tecnologici, con attrezzature innovative e strumentazioni all’avanguardia realizzati anche grazie a finanziamenti della Regione Toscana, sia attraverso risorse regionali appositamente individuate che attraverso il Fondo Fesr 2014/2020.

La Regione Toscana ha attivato una campagna informativa per l’iscrizione ai percorsi Its del prossimo anno formativo, al fine di favorire il raggiungimento del numero minimo di allieve e allievi per attivare tutti i percorsi cofinanziati. E, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, le Fondazioni Its e gli stakeholders del territorio, sta massimizzando l’impegno in termini di orientamento e di informazione.

Il finanziamento dei percorsi ITS rientra in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Per avere info più dettagliate sui percorsi ITS in avvio entro il prossimo 30 ottobre, è possibile consultare le pagina web dedicate del sito istituzionale di Regione Toscana oppure di Giovanisì.

Fonte: Comunicato stampa di Toscana Notizie