Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“GiovanisìVaccinano a scuola”: la strategia del camper, adottata già con successo quest’estate per convincere i giovani a vaccinarsi contro il Covid, torna in campo: stavolta con un tour nelle scuole. 

Il camper di Giovanisì è ripartito e questa volta farà tappa nelle scuole elementari, con l’obiettivo di far vaccinare i più piccoli (5-11 anni). L’accesso alla vaccinazione sarà libero, senza prenotazione, presentandosi negli orari in cui sarà presente il camper.
La somministrazione della dose sarà possibile anche nel caso in cui sia già stata fatta prenotazione presso altro punto vaccinale. Sono necessari tessera sanitaria, documento di identità, e per i minori modulo di consenso dei genitori già firmato, presenza di almeno uno dei genitori e delega dell’altro se impossibilitato. A chi farà la prima dose sarà rilasciata la prenotazione per la seconda.

 

“Ringrazio il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, dottor Pellecchia, che insieme all’assessora all’istruzione Nardini sta lavorando per attivare gli hub vaccinali nelle scuole, dove sarà possibile e con la dovuta preparazione – commenta il presidente Eugenio GIani -. Intanto, per noi è stato più agevole attivare subito il camper di Giovanisìvaccinano, per raggiungere alcune scuole e velocizzare la vaccinazione dei più piccoli come è accaduto all’elementare Martin Luther King. La prima tappa del camper è stata ben accolta. La richiesta di dosi è perfino raddoppiata rispetto alle nostre aspettative, tanto che è stato necessario andare a riprenderle. Questo testimonia il senso di responsabilità della popolazione toscana, che è ben consapevole dell’importanza della vaccinazione a partire dai bambini di 5-11 anni. Andremo avanti su questa strada, continuando a fornire servizi di prossimità, stando fra le persone e facendoci carico dei loro bisogni”.

“La vaccinazione è lo strumento più efficace che abbiamo per difendere la scuola in presenza – ha dichiarato l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini -. Sensibilizzare i genitori di queste bambine e di questi bambini è davvero fondamentale. La vaccinazione è un piccolo-grande gesto di responsabilità e solidarietà, perché si va a difendere al tempo stesso la salute delle più piccole e dei più piccoli, ma anche della società, a partire dalle persone più fragili. Quindi è importante richiamare tutti alla responsabilità e a vaccinarsi. Le giovani generazioni stanno dando una spinta straordinaria, lo abbiamo visto anche questa estate attraverso i numeri del camper, che ha rappresentato sicuramente un elemento importante, per dare slancio alla campagna vaccinale toscana”.

“Il camper di Giovanisì di Regione Toscana ha deciso di riprendere il suo viaggio, per consentire ai bambini toscani di vaccinarsi in fretta e in sicurezza e permettere ai genitori di chiarire i propri dubbi. Crediamo che in questo momento ci sia bisogno di prendersi cura delle persone e delle loro paure, cercando di rassicurare e di spiegare, con dati scientifici alla mano e il contributo dei medici, come stanno le cose – spiega Bernard Dika il consigliere per le politiche giovanili del presidente Giani – L’accoglienza che ha ricevuto il camper testimonia ancora una volta la forza di questa iniziativa e di quanto importanti siano i vaccini, perché possono davvero salvare la vita”.

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Fonte: Toscana Notizie