Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

L’assessore al Lavoro e alla Formazione, Cristina Grieco, annuncia che la Regione è pronta a mettere in campo 5 milioni del Fondo sociale europeo per erogare contributi straordinari a favore di coloro che, avendo avuto sospeso il tirocinio o il praticantato, si sono visti sospendere l’erogazione dei rimborsi spesa o dei compensi collegati all’attività formativa.

Approvata dalla Giunta regionale la delibera che permetterà la pubblicazione di un avviso per l’erogazione di un contributo straordinario a favore di coloro che, avendo avuto sospeso il tirocinio o il praticantato (i bandi per il cofinanziamento dei tirocini e dei praticantati sono promossi dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì) che stavano frequentando a causa del coronavirus Covid-19, si sono visti sospendere l’erogazione dei rimborsi spesa o dei compensi collegati all’attività formativa.
Per finanziare questa misura di sostegno la Regione Toscana metterà in campo 5 milioni 107 mila euro derivanti dal Fondo sociale europeo.

“Con l’interruzione delle attività formative, viene meno l’obbligo per il soggetto formatore, sia esso una struttura o un professionista, di provvedere al pagamento di quei piccoli compensi che, invece, per questi giovani rappresentano spesso il principale sostegno economico”, spiega l’assessore regionale a Lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco. “Penso ad esempio ai tirocinanti presso artigiani od attività varie, oppure ai praticanti negli studi professionali, che hanno diritto a non essere lasciati da soli in questo periodo di sospensione delle attività”.

Scopo dell’intervento della Regione, che emanerà l’apposito avviso a breve, è sostenere il reddito dei tirocinanti e dei praticanti, fino al momento in cui sarà possibile riprendere l’esperienza interrotta.

Comunicato stampa di Marco Ceccarini, Toscana Notizie