Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Sulla piattaforma regionale 2 mila prodotti formativi, un milione di corsi e 77mila utenti attivi.

Nuovi corsi e contenuti formativi per gli ingegneri, dalla gestione del territorio all’ambiente toccando tutte le tematiche dell’ingegneria civile. Professionisti che mettono in rete la loro conoscenza grazie alla piattaforma Trio della Regione Toscana. Sono questi gli obiettivi della ‘Convenzione per la formazione in e-learning’ stipulata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze con la Regione Toscana.

Dal prossimo mese, quindi, gli iscritti all’Ordine avranno la possibilità di accrescere le proprie competenze professionali anche sulla piattaforma Trio, il progetto di e-learning della Regione Toscana finanziato con risorse del Por 2014-20 del fondo sociale europeo. Un portale nato più di 20 anni fa che mette a disposizione di cittadini, organizzazioni pubbliche, organismi formativi ed imprese private, una piattaforma gratuita di corsi e servizi digitali per l’apprendimento e la formazione professionale.

Grazie a questo accordo, gli iscritti all’Ordine potranno avere accesso a nuovi contenuti su temi qualificanti per la comunità professionale, utili al conseguimento di crediti formativi, oltre che avere accesso a moduli che arricchiscono le competenze trasversali, come lingue, informatica e gestione e innovazione dei processi d’azienda. Dal canto suo, la Regione potrà  mettere a sistema le competenze degli ingegneri per arricchire il catalogo formativo della piattaforma Trio con contenuti utili per i cittadini, per altri professionisti o per le pubbliche amministrazioni.

“Un accordo rilevante  – ha detto l’assessora a istruzione e lavoro Cristina Grieco – e anche una vera e propria sinergia perché mettiamo a disposizione uno strumento per la formazione a distanza, Trio, che è stato rinnovato recentemente nella sua interfaccia ma anche in tutti i suoi contenuti, per l’aggiornamento di un ordine professionale importante, quello degli ingegneri. Questo potrebbe essere un modello da replicare per altri ordini professionali. Gli ingegneri, da parte loro, si impegnano a implementare di contenuti utili la piattaforma. Credo quindi che sia una sinergia di cui potranno beneficiare gli iscirtti all’oridne che ritroveranno una modalità di fruizione e di aggiornamento più semplice. E quando si può facilitare la vita ai porfessionisti e alle imprese noi lo facciamo molto volentieri”.

“Un grande passo per la formazione dei nostri iscritti”, ha detto il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giancarlo Fianchisti. “Gli ingegneri avranno la possibilità di selezionare i corsi di loro interesse, aggiornarsi senza spostamenti e negli orari loro più congeniali. L’Ordine potrà rendere più efficiente ed efficace l’organizzazione della proposta formativa e mettere a disposizione del sistema toscano il suo know how. Garantiremo alla Regione Toscana moduli online di attualità e di sicura qualità tecnico-scientifica”.

In questi anni, sulla piattaforma Trio, si sono registrate più di 500 mila iscrizioni, 2 mila prodotti formativi e 1 milione di corsi. Attualmente ci sono circa 77 mila utenti attivi.

Di recente, la piattaforma è stata riprogettata grazie al lungo lavoro portato avanti dalla Regione insieme a un team multidisciplinare di graphic designer, web designer, esperti di comunicazione web, esperti di comunicazione istituzionale, esperti di e-learning e ricercatori.

Aggiornata anche l’infrastruttura tecnologica per offrire percorsi più semplici e collegamenti diretti alle principali sezioni, ma soprattutto facilitare la ricerca delle risorse didattiche e favorire una migliore esperienza di navigazione.

E a proposito di industria 4.0, per chi volesse avvicinarsi ma non si sente abbastanza pronto, il 17 febbraio Trio realizza il Mooc (Massive Open Online Courses) ovvero “Industria 4.0 per i non addetti ai lavori”, 5 Moduli per un totale di 20 ore sul tema attuale della trasformazione digitale e dell’acquisizione di competenze digitali. Per iscriversi, basta seguire le indicazioni a questo link. 

 

Comunicato stampa di Chiara Bini, Toscana Notizie