Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Tra i “centomila orti” promossi dalla Regione Toscana con un progetto che ha coinvolto 62 comuni toscani, quello di Volterra è certamente uno dei più particolari: è infatti stato realizzato dal Comune di Volterra insieme alla Casa di reclusione di Volterra per consentire ai detenuti la possibilità di cimentarsi in attività ricreative e agricole.

Giovedì 21 marzo “L’orto in carcere” farà da scenario alla presentazione della “Guida per una orticoltura pratica”, realizzata dalla Regione Toscana attraverso l’Accademia dei Georgofili, vero e proprio strumento di lavoro per le Amministrazioni comunali intenzionate a realizzare nuovi “complessi di orti”, per le Associazioni chiamate a gestirli.

La guida sarà presentata con un incontro in programma alle ore 11 nel “Maschio” del Carcere di Volterra, Rampa di Castello, 4. Sarà presente l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi insieme, tra gli altri, al sindaco di Volterra Marco Buselli, alla direttrice della casa di reclusione Maria Grazia Giampiccolo e al presidente dell’Accademia dei Georgofili Massimo Vincenzini.

Dalla locandina di presentazione dell’evento:
Una nuova innovativa declinazione per “Centomila orti in Toscana”, l’iniziativa regionale che attraverso gli “orti urbani” fa rivivere il verde nei nostri paesi e nelle nostre città, perché diventi un patrimonio comune per sperimentare ed incontrarsi nel nome della natura e della condivisione, coinvolgendo soprattutto i giovani (e per questo inserita in Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. Nasce oggi la “Guida per una orticoltura pratica”, realizzata dalla Regione Toscana per il tramite della Accademia dei Georgofili di Firenze, da oggi disponibile e accessibile a tutti gli interessati, vero e proprio strumento di lavoro per le Amministrazioni comunali intenzionate a realizzare nuovi “complessi di orti”, per le Associazioni chiamate a gestirli e per tutti gli orticoltori che si accingono a produrre sui terreni a loro assegnati.
Scenario per la presentazione del volume è l’ “Orto in carcere”, progetto innovativo realizzato dal Comune di Volterra insieme alla Casa di Reclusione di Volterra.
Un progetto che interpreta il significato più vero dell’iniziativa ”Centomila orti”, finanziata dalla Regione con oltre 3,3 milioni di euro, sviluppata con il supporto di Ente Terre Regionali Toscane e Anci Toscana, che coinvolge 62 Comuni del nostro territorio.

“Orto in carcere” offre ai detenuti la possibilità di cimentarsi in attività ricreative e agricole, rispettando il dettato costituzionale della funzione rieducativa della pena; amplia la conoscenza e il rapporto fra detenuti e cittadini di Volterra; coinvolge il volontariato locale; valorizza un’area di straordinario valore storico e bellezza come la fortezza Medicea, e in particolare, il Maschio, già oggetto di riqualificazione e di apertura alla città.