Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

La Costituzione prima spiegata agli studenti, per farla ben conoscere, e poi raccontata e resa attuale dagli stessi ragazzi. La Carta costituzionale, a settant’anni dalla sua entrata in vigore, è grande protagonista negli istituti superiori toscani, attraverso un progetto – “Costituzione: la nostra carta d’identità 1948-2018” – promosso dalla Regione attraverso l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. “Un progetto articolato. Oggi presentiamo una tappa di questo ampio lavoro” precisa la vice presidente ed assessore alla cultura della Toscana, Monica Barni. La Regione l’ha finanziato; ma partecipecipano attivamente anche tutti gli Istituti provinciali della Resistenza e dell’età contemporanea, la Fondazione Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano e il Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato.

Duecentotrenta insegnanti, oltre 1600 studenti e centinaia di scuole sono coinvolte nell’operazione di riscoperta e valorizzazione della Costituzione, riletta in parallelo alla storia dell’Italia repubblicana. Nel mese di novembre in tutte le dieci province toscane si svolgeranno iniziative pubbliche che vedranno come protagonisti docenti e ragazzi impegnati a raccontare il lavoro svolto in questi mesi e a restituire alle comunità di cui fanno parte il messaggio ancora attuale della Costituzione. Si parlerà di uguaglianza, solidarietà, libertà, diritti, lavoro: tutti temi che riguardano la quotidianità di ciascuno e che trovano nella Costituzione il loro punto di riferimento.

“E’ un percorso di cittadinanza attiva, che inizia dalla scuola perché è in classe che si formano i cittadini – spiega ancora Barni – E’ lì che si affina l’attitudine ad un pensiero critico che non può che passare dallo studio della storia, anche quella più vicina a noi, e da una memoria vigile. Tutti antidoti all’indifferenza contrapposta all’impegno civico e a quelle chimere di cui si può essere facile preda”. “E’ un’iniziativa  – aggiunge – che vede lavorare allo stesso tavolo più attori, che come Regione abbiamo messo insieme e spinto a collaborare: insegnanti e ragazzi insieme”. “Un po’ come con il Treno della memoria, che in Toscana non è e non è mai stato, fin dal 2001, un gita ad Auschwitz – prosegue – ma un lavoro sulla consapevolezza che inizia prima, in classe, e prosegue durante e dopo il viaggio”.   

A scuola di Costituzione
Il progetto sulla Costituzione ha preso il via nel febbraio scorso con una serie di corsi di formazione a cui hanno partecipato oltre 230 docenti di scuole superiori in un percorso che ha riletto le tappe fondamentali della storia della Repubblica alla luce del testo costituzionale. Poi è partito il lavoro di approfondimento nelle scuole. Diversi docenti che hanno partecipato al corso, con il sostegno degli Istituti toscani della Resistenza, hanno attivato il progetto nelle loro classi e hanno coinvolto circa 1600 studenti tra ragazze e ragazzi.

Iniziative in tutte le province toscane
A partire dal 6 novembre in tutte le province toscane si svolgeranno convegni e incontri. “Sarà il momento culminante di un percorso intenso e unico, in cui ragazze e ragazzi racconteranno al grande pubblico, costituito da coetanei e non solo, la loro esperienza e le loro riflessioni” sottolineano Simone Neri Serneri e Matteo Mazzoni, presidente e direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza in Toscana. “Non si tratterà di lezioni – spiega Neri Serneri – ma di eventi che stimolino alla discussione, come tutte le tappe di questo progetto: un modo per offrire strumenti ai ragazzi”. “Un modo soprattutto – aggiunge Mazzoni, che sottolinea l’aspetto strutturale del progetto – per renderli protagonisti, anche con i loro dubbi e le loro perplessità, rendendoli protagonisti per farli sentire cittadini”.   

Si comincia il 6 novembre a Pieve Santo Stefano (Arezzo) e si chiude il 22 novembre a Pontremoli (Massa Carrara), in mezzo le tappe di Lucca (14 novembre), Prato (15 novembre), Grosseto (16-17 novembre), Pisa (16 novembre), Livorno (20 novembre), Pistoia e Siena (21 novembre). Il 12 novembre a Firenze (Cinema La Compagnia) un’intera giornata di riflessione sulla Costituzione: dall’uso dell’italiano all’amministrazione della giustizia, dal ruolo delle donne all’idea di uguaglianza, dal lavoro ai giovani. A parlare saranno naturalmente i ragazzi.

La Costituzione diventa anche una web serie
Del progetto fa parte anche una web serie, diretta dal regista Nicola Melloni. Quattro giovani, Marta, Elma, Francesco, Davide e un’insegnante, Monica, percorrono la Toscana e attraverso luoghi e persone recuperano la storia e le battaglie attraverso cui la Costituzione e i suoi principi hanno trovato attuazione. Sei episodi, sei storie: la tragedia della guerra e l’impegno per la rinascita, le lotte per il lavoro, il diritto al sapere, la tutela del bene comune, la diversità come ricchezza, la partecipazione. Anche in questo caso non un documentario ma uno stimolo alla discussione. 

 

Comunicato stampa di Toscana Notizie in collaborazione con l’ufficio stampa dell’Istituto storico per la Resistenza e l’Età contemporanea