Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Lavoro_06Nuove risorse e nuove opportunità per chi vuole usufruire di uno spazio di coworking. Con una nuova delibera (la 483/2018, successivamente modificata dalla 520/2018, ndr) la Regione Toscana ha infatti pubblicato gli elementi essenziali dell’avviso pubblico per partecipare all’assegnazione degli specifici voucher riservati ai liberi professionisti che intendono usufruire di uno spazio di coworking tra quelli accreditati dalla stessa Regione e georeferenziati a uno specifico indirizzo web (clicca qui).

“La Regione, perseguendo l’obiettivo di crescita del suo territorio, sostiene e supporta l’auto imprenditorialità e il lavoro autonomo attraverso il coworking quale stile lavorativo innovativo e smart, che nella condivisione di un ambiente di lavoro stimola e favorisce un’attività di auto imprenditorialità”, afferma l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco. Che spiega: “Con questo intervento ci proponiamo di aiutare concretamente la crescita dei diversi territori attraverso il supporto all’auto imprenditorialità e al lavoro autonomo”.

Le principali novità consistono in un bando a sportello che prevede più scadenze annuali da qui al 2020 per candidarsi. Inoltre, tra le novità, vi è anche il possesso della partita Iva da non più di dodici mesi da parte del libero professionista che partecipa al bando.

Al fine di favorire anche i giovani toscani nella creazione di percorsi imprenditoriali attraverso l’accesso agli spazi di co-working verrà redatta una specifica graduatoria dedicata ai candidati con età non superiore ai 40 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda destinando risorse per euro 200.987 dei 400.987 complessivamente messi a bando. L’avviso rientra anche nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
Le risorse che eventualmente residuino dalla specifica graduatoria saranno utilizzate per finanziare la graduatoria dei voucher dei candidati con età superiore ai 40 anni compiuti al momento della domanda, per la quale viene destinata la somma di euro 200.000 dei 400.987 complessivamente messi a bando.

Nello specifico le scadenze annuali sono:
– per il 2018, dal 1° al 31 luglio e dal 1° al 31 dicembre;
– per il 2019, dal 1° al 30 aprile e dal 1° al 31 dicembre;
– per il 2020, dal 1° al 30 aprile e dal 1° al 31 dicembre

Complessivamente i fondi a disposizione per questa misura ammontano a 400 mila 987 euro.

“Usufruire di uno spazio di coworking, in quanto ambiente lavorativo innovativo, flessibile e smart, stimola le professionalità, favorisce le relazioni e l’uscita dall’isolamento caratterizzante lo svolgere una libera professione”, precisa l’assessore Grieco.

Le risorse del Fondo sociale europeo destinate a questa misura, come detto, ammontano complessivamente a 400 mila 987 euro. Esse sono così ripartite: 187 mila 440 euro per l’esercizio 2018; 105 mila 716 per il 2019; 107 mila 831 per l’anno 2020. Ciascun voucher ammonterà al massimo a 3 mila 500 euro di cui 3 mila a copertura delle spese di affitto della postazione per un periodo da sei a dodici mesi e 500 euro per la copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio per favorire un’esperienza all’estero nell’ambito di un altro coworking, in altri Paesi dell’Unione Europea o in un’altra Regione italiana.

 

Fonte: comunicato stampa di Marco Ceccarini, Toscana Notizie