Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Sport e scuola compagni di banco”, il progetto promosso da Regione Toscana assieme a Università di Firenze e di Pisa, Coni regionale toscano e Ufficio scolastico regionale, è giunto alla sua terza edizione, che è stata presentata nel corso di un convegno svolto nell’auditorium dell’Istituto Buontalenti, via San Bartolo a Cintoia, Firenze. Al convegno hanno preso parte tutti i giovani docenti individuati come specialisti in educazione fisica, in affiancamento agli insegnanti titolari, impegnati nella stessa giornata di formazione.

“Sport e Scuola compagni di banco” è un progetto rivolto alle classi prime, seconde ed eventuali terze delle scuole primarie, che consiste nella programmazione didattica congiunta dell’insegnante titolare con l’esperto in Scienze motorie e nell’affiancamento dell’esperto all’insegnante titolare per un’ora settimanale. Rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani e promuove lo sviluppo di interventi volti a favorire l’attività fisica all’interno del contesto scolastico. Ha l’obiettivo di stabilire i parametri attraverso i quali sia favorito il corretto sviluppo del corpo, di incentivare la coordinazione motoria e di instaurare l’abitudine ad un’attività fisica costante.

“Questo progetto ha valori molteplici – sottolinea l’assessore a salute, sociale e sport Stefania Saccardi – Prima di tutto vuole diffondere la pratica dello sport e dell’esercizio fisico tra i ragazzi fin dall’inizio del percorso scolastico. Sappiamo bene quanto sia importante fare sport, che, oltre al beneficio fisico, ha anche una funzione educativa e socializzante. Inoltre, offre opportunità di lavoro a giovani laureati, che affiancano gli insegnanti titolari. Per questo, dopo il successo delle due edizioni precedenti, abbiamo voluto rifinanziare il progetto anche per questo anno scolastico”.

Grazie a questo progetto, i bambini di oltre 3.000 classi delle scuole primarie toscane, a partire dalle prime e seconde e una parte di terze, avranno un esperto in scienze motorie che affiancherà per un’ora settimanale per classe l’insegnante titolare. Ciascuno degli esperti sarà impegnato per 10 ore alla settimana.

Duplice l’obiettivo del progetto: ampliare l’offerta formativa, promuovendo lo sviluppo di interventi volti a favorire l’attività fisica a scuola; offrire opportunità di lavoro a giovani laureati, con l’inserimento di un laureato o diplomato in scienze motorie nelle scuole primarie, con lo scopo di diffondere e promuovere l’educazione fisica.

Il progetto, che ha ricevuto anche il sostegno del Cip, Comitato italiano paralimpico, rientra nell’azione regionale “Toscana da ragazzi”.

Al progetto 2016-2017 hanno aderito quasi tutte le scuole del territorio regionale (più del 90% a livello regionale; in alcune province come Arezzo, Lucca Pistoia e Prato si è raggiunto il 100%). Le classi coinvolte sono state oltre 3.200. Sono stati inseriti circa 260 esperti di educazione fisica.

L’edizione 2016-2017 si è conclusa l’11 maggio scorso, con una festa regionale che si è tenuta al Centro tecnico di Coverciano – Museo del calcio, alla quale hanno partecipato circa 500 bambini delle scuole che hanno aderito al progetto, accompagnati dai loro insegnanti e dagli esperti di educazione fisica che hanno operato nelle scuole.

 

 

Comunicato stampa di Lucia Zambelli, Toscana Notizie

 

 


 

Giovanisi-L’iniziativa si inserisce in Giovanisì+, area del progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani dedicata a temi come partecipazione, cultura, legalità, sociale e sport.

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