Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

operai-fabbrica-lavoroProrogati, anche per il 2017, gli incentivi all’occupazione nelle aree di crisi della Toscana. La decisione di estendere a tutto il 2017 la possibilità di fare domanda (fino al 29 dicembre 2017) è stata presa per ampliare le opportunità di inserimento lavorativo per tutti coloro che si affacciano con deboli capacità competitive sul mercato del lavoro, che ne sono stati espulsi a causa della crisi e che sono a rischio di disoccupazione di lunga durata.

Gli interventi, finanziati complessivamente per 2 milioni e 650 mila euro grazie a risorse del Por Fondo sociale europeo 2014-2020, rientrano anche nell’ambito dell’attività di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Le aree interessate
Tutte le misure previste dal bando sono riservate, in particolare, alle tre aree di crisi designate dalla Regione nel 2015 e alla area dell’Amiata (individuata dalla giunta regionale nel 2016). Nel dettaglio si tratta  dei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo-Suvereto (polo siderurgico), Sassetta, Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo, Comuni della Provincia di Massa Carrara, Comuni dell’Amiata Val d’Orca e dell’Amiata Grossetana (Abbadia san Salvatore, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano).

A chi si rivolgono
Le tipologie di incentivo previste si ripartiscono in incentivi all’assunzione o alla trasformazione dei contratti di lavoro verso forme stabili; incentivi all’assunzione di donne; incentivi all’assunzione di disabili. I destinatari finali degli incentivi regionali sono: donne disoccupate over 30; giovani laureati e dottori di ricerca; lavoratori provenienti dalle liste di mobilità e licenziati; soggetti prossimi alla pensione, in situazione di disoccupazione o mobilità non indennizzate o comunque privi di ammortizzatori sociali; lavoratori con contratti a tempo determinato trasformati a tempo indeterminato, almeno 4 mesi prima della scadenza del contratto; le assunzioni di soggetti svantaggiati (ex detenuti, invalidi, alcolisti, malati psichiatrici ecc).

“Abbiamo deciso la proroga di questi strumenti – spiega l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco – perchè riteniamo necessario proseguire nel tentativo di mitigare gli squilibri del mercato del lavoro in quelle zone dove, da tempo, si assiste ad una flessione della domanda proveniente dal sistema delle imprese, che penalizza le persone con più scarse  capacità competitive. Inoltre, l’evoluzione dei profili del lavoro nel corso della crisi e la forte spinta alla precarizzazione hanno orientato verso forme di sostegno ai lavoratori con contratti temporanei, con lo scopo di ridurre progressivamente l’area della precarietà”.

Dal 2010 al 2015 gli incentivi alle assunzioni hanno previsto un impegno finanziario (del POR FSE 2007-13) superiore a 73 milioni di euro, che ha consentito l’assunzione-stabilizzazione di oltre 14 mila lavoratori.

Nel periodo di programmazione FSE 2014-2020 lo strumento “incentivi per l’occupazione” ha visto una sempre più importante destinazione di risorse (prima con una previsione di quote di riserva sino ad una pressoché totale destinazione a favore delle aree di crisi regionali di Piombino, Massa Carrara, Livorno e, più di recente, anche per l’Amiata).
Le risorse messe a disposizione sul nuovo POR superano i 13 milioni e hanno fino ad oggi consentito circa 2300 assunzioni.

 

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie