Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

orienta-il-tuo-futuro-046Università ‘per censo’ che non attivano più l’ascensore sociale? Pochi laureati che trovano lavori mal retribiti e di scarsa qualità? La Toscana dice “no, grazie” e cerca soluzioni per ridare valore allo studio e alle capacità. Per questo oggi ha portato quattrocento tra studenti e insegnanti da tutta la regione al Palaffari di Firenze con un esperimento che è la rappresentazione di un nuovo modello che intende provare a far parlare tra loro mondi ancora troppo scollegati. E intende farlo lavorando in modo integrato anche all’interno delle stesse istituzioni: in Regione toscana sono coinvolti, ad esempio, tre diversi assessorati.

“Orienta il tuo futuro”, l’iniziativa al Palaffari, vuol mettere i giovani a contatto diretto con tutti i soggetti, dalle imprese alle università, che formano l’universo dell’offerta di lavoro e che per una volta saranno messi ad ascoltare le domande e le proposte da parte di coloro che diventeranno la platea da cui attingere le risorse del futuro.

“Non ci arrendiamo all’esistente e vogliamo costruire davvero il futuro di questa regione – ha affermato la vicepresidente e assessora all’università e ricerca Monica Barni aprendo l’incontro insieme all’assessora Cristina Grieco e all’assessore Stefano Ciuoffo con Domenico Peruzzo, direttore regionale dell’Istruzione – Per questo abbiamo costruito già dentro la Giunta una filiera di competenze che partono dall’istruzione, proseguono con l’università fino alle attività produttive. Sono la fotografia virtuosa delle iniziative che a partire da oggi intendiamo attivare. L’obiettivo è chiaro: andare ben oltre il 30 per cento di diciannovenni che dopo la maturità si iscrivono all’università, contribuire come Toscana a uscire dal ruolo di coda per laureati in Europa, fornendo servizi adeguati e sempre più aiuti finanziari a chi vuol studiare. Perché un paese che non investe sull’istruzione è un paese finito”.

Orientarsi bene e essere coscienti dei propri mezzi e delle proprie aspettative post studio è il primo strumento per capire quello che viene offerto e utilizzarlo al meglio. “Ci stiamo impegnando a collegare bene i percorsi formativi con quelli del lavoro – ha sottolineato l’assessora Grieco – questo di oggi è solo il primo di tanti appuntamenti che siamo certi avranno successo e sui quali contiamo per ricreare nei giovani fiducia nello studio e nel lavoro ben fatto e ben retribuito. Il primo obiettivo è rendere la scelta dei ragazzi più consapevole, il secondo creare un punto di incontro tra interessi ed opportunità”.

Incidere sui percorsi formativi è possibile per eliminare distorsioni inaccettabili, ha insistito l’assessore Ciuoffo, quali percorsi universitari accessibili solo per censo e sbocchi di lavoro post universitari senza premialità professionali e retributive: “Il nostro compito primario è tenere la Toscana dentro la competizione globale, mantenendo e aumentando la presenza già forte di imprese di alta qualità che possano trovare le professioni innovative e costantemente aggiornate sul territorio, autentici patrimoni di nuove energie indispensabili alla crescita”. 

 

Comunicato stampa di Dario Rossi, Toscana Notizie