Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Si avvia verso la conclusione la sperimentazione nel bando dedicato ai Neet finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì. Per fare il punto, per confrontarsi e analizzare temi e risultati di questo anno di attività, giovedì 21 gennaio l’Ufficio Giovanisì ha incontrato i soggetti del terzo settore vincitori del bando, protagonisti di questo percorso insieme ai numerosi partner coinvolti in tutto il territorio toscano.

All’incontro, ospitato a Firenze nelle sale di Zap, erano presenti tutti i 17 progetti vincitori del bando regionale, che in questo ultimo anno si sono impegnati in un lavoro che ha visto la costruzione di buone prassi finalizzate all’intercettazione di giovani Neet (acronimo di Not in Education, Employment or Training ovvero giovani che non sono inseriti in alcun percorso di formazione, istruzione o lavoro) e all’elaborazione di strategie condivise per far emergere questi giovani dall’invisibilità. Attualmente sono ancora in svolgimento due progetti, uno nella provincia di Grosseto (Verso l’autonomia) e uno nella provincia di Massa (All you NEET is love), che concluderanno la propria attività nei primi mesi del 2016.

Coinvolti oltre 1800 giovani
Ad oggi i vari progetti hanno visto il coinvolgimento di oltre 1800 giovani che sono stati inseriti in percorsi di orientamento specialistico e di bilancio di competenze, in percorsi individualizzati di ricerca attiva del lavoro e accompagnamento ai Centro per l’Impiego presenti sul territorio toscano, in percorsi di orientamento di gruppo ed in attività di laboratorio.

Risultati attesi
Una buona percentuale dei giovani presi in carico sono riusciti, attraverso le competenze e le informazioni acquisite, a reinserirsi in percorsi formativi o lavorativi o comunque ad uscire dalla condizione di inattività tipica della tipologia Neet.
La rete di partner nata grazie a questa sperimentazione ha permesso inoltre di far emergere il fenomeno Neet in molte zone del territorio toscano, dando origine così a riflessioni e valutazioni da parte delle amministrazioni pubbliche, centri per l’Impiego e addetti ai lavori.