Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Lunedì 31 agosto alle ore 10 nelle sale della Presidenza della Regione Toscana a Firenze, Giovanisì ospiterà alcuni youth workers di Spagna, Portogallo, Olanda e Italia che, nell’ambito di un progetto di mobilità degli Operatori Giovanili finanziato attraverso il programma europeo Erasmus +, parteciperanno a un incontro di presentazione del progetto regionale Giovanisì, individuato come buona pratica di inclusione sociale e promozione dei diritti dei giovani.

L’incontro con lo staff di Giovanisì avviene all’interno del progetto ‘Buddy2Buddy NEXT’, progetto promosso dalle organizzazioni Bloom (PT), Arcil (PT), Asermun (ES), De Wissel (NL) e Arnera Coop. Sociale (IT), e il cui tema principale è promuovere l’integrazione sociale attraverso scambi internazionali di ragazzi con disabilità e di giovani con minori opportunità. In particolare, la settimana che va dal 27 agosto al 4 settembre 2015 vedrà gli operatori dei quattro Paesi confrontarsi sui modelli e le buone pratiche per favorire l’integrazione sociale dei gruppi suddetti e organizzare la preparazione di un manuale delle buone prassi che sia uno strumento di lavoro per altre organizzazioni e per altri operatori sociali interessati al tema dell’inclusione.

Il progetto ‘Buddy2Buddy NEXT’
Buddy2Buddy è il nome di un progetto che si è concretizzato in una serie di scambi internazionali giovanili che proseguono dal 2009 e che, per la seconda volta, farà tappa a Pontedera in ottobre. Il nome deriva dall’idea che sta al centro di tutto il progetto: “Buddy2Buddy”, infatti, sta a significare che il gruppo dei partecipanti è grossolanamente suddiviso in due sottogruppi di persone: uno dei sottogruppi è costituito da ragazzi con disabilità medio lieve; l’altro da ragazzi con minori opportunità, nel senso più ampio del termine. L’obiettivo principale è far sì che i due gruppi si prendano cura l’uno dell’altro (ecco il buddy to buddy) perché così facendo, se in condizioni adeguate per favorire l’incontro, si possa responsabilizzare ciascuno dei partecipanti, costruendo integrazione sociale e offendo loro opportunità per diventare cittadini europei attraverso la conoscenza di altre culture e realtà.

L’iniziativa si colloca all’interno delle attività di Giovanisì in Europa. L’Area Europa coordina le attività europee del Progetto, in particolare: gestisce le relazioni con i progetti di politiche giovanili, istituzioni e reti a livello europeo; progetta e organizza seminari;  partecipa a conferenze europee e internazionali.

L’incontro si colloca all’interno delle attività di ‘Giovanisì in Europa’. L’Area Europa del progetto regionale coordina le attività europee di Giovanisì, in particolare gestisce le relazioni con i progetti di politiche giovanili, istituzioni e reti a livello europeo, progetta e organizza seminari, partecipa a conferenze europee e internazionali.

 

 

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