Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

impresa_02Tante opportunità per i professionisti e soprattutto per i giovani professionisti in Toscana: per chi vuole mettere su un’attività in proprio, vuole formarsi e aggiornarsi o ingrandirsi. Lo ricorda l’assessore Gianfranco Simoncini, commentando l’annuncio del Ministero che prenderà spunto dal manifesto toscano per il lavoro sulla competitività delle libere professioni.

“Fra le iniziative previste dalla legge 73 del 2008, quella con cui la Toscana ha voluto valorizzare il ruolo sociale ed economico delle professioni – ricorda Simoncini -, c’è l’istituzione di un fondo di garanzia per sostenere l’accesso al credito di chi vuole avviare una nuova attività: siano essi giovani professionisti, tirocinanti iscritti ad Ordini e Collegi o prestatori d’opera con partita Iva”. C’è anche una misura per finanziare, fino ad un massimo di 100 mila euro, progetti innovativi di Ordini e Collegi e per dotare i soggetti professionali delle risorse necessarie ad affrontare le richieste di cofinanziamento nei casi di partecipazione a progetti europei.

“Una recente modifica di legge consentirà ai giovani di accedere al credito bancario senza pagare interessi” aggiunge l’assessore, che poi ne approfitta per ricordare la possibilità di piccoli prestiti fino a 3 mila euro ai professionisti con partita Iva o l’opportunità del coworking (misure all’interno del progetto Giovanisì), con spazi e assegnazioni di voucher finanziati grazie a 200 mila euro di risorse anticipate dalla Regione sul fondo sociale del prossimo settennato a favore di chi vuole entrare nella rete.

“E’ appena uscito anche il bando, in ambito Garanzia Giovani, per il sostegno ai processi di autoimpiego, che offre strumenti per la formazione di coloro che intendono avviare un’impresa o lavoro autonomo” conclude. Nell’ambito del programma operativo del fonso sociale europeo 2014-2020 sono state previste misure per la formazione continua rivolta ai professionisti e per la riqualificazione dei lavoratori (e quindi anche dei dipendenti degli studi professionali) coinvolti in situazioni di crisi, oltre a incentivi per agevolare le assunzioni.

I professionisti avranno inoltre voce nelle future decisioni. Rappresentanti della Commissione regionale dei soggetti professionali parteciperanno infatti alla concertazione regionale e nei comitati di sorveglianza del Fse e del Fesr.

Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie