Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Via libera dalla giunta regionale alle nuove regole sull’apprendistato che adeguano la normativa regionale alle Linee

Guida approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel marzo 2014 e alle modifiche introdotte dalla revisione del Testo Unico sull’apprendistato (Dlgs 167/2011).

Le principali novità riguardano l’apprendistato professionalizzante, il tipo di contratto comunemente utilizzato dalla maggior parte delle imprese. In adeguamento alle linee guida nazionali il regolamento toscano prevede l’obbligatorietà del piano formativo individuale solo per la formazione tecnico-professionale e specialistica.

La formazione di base e quella per l’acquisizione di competenze trasversali resta obbligatoria ma, si precisa nel nuovo testo, nei limiti delle risorse pubbliche disponibili. Nel caso di esaurimento delle risorse si fa riferimento alla contrattazione nazionale di settore.

In attuazione del testo unico sull’apprendistato, è stabilito che la Regione invia al datore di lavoro informazioni sull’offerta formativa pubblica disponibile e sugli standard disponibili entro quarantacinque giorni dalla comunicazione dell’avvio del contratto.

Novità anche per quanto riguarda la durata complessiva della formazione di base e trasversale rispetto ai titoli di ingresso degli apprendisti e sulle materie oggetto della formazione di base e trasversale.

“Con queste modifiche – conclude Simoncini – rendiamo nuovamente operativo a livello regionale uno strumento che, anche grazie all’intenso lavoro svolto a livello nazionale, abbiamo cercato di adeguare alle esigenze delle imprese e del mercato del lavoro, puntando a fare dell’apprendistato lo strumento principe di accesso per i giovani. Confidiamo che, su queste basi, anche questo strumento possa contribuire al rilancio dell’occupazione e al superamento di situazioni di sfruttamento o di precariato”.

Per quanto riguarda, invece l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale le modifiche, introdotte dalla giunta su proposta dell’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, prevedono la riduzione da 600 a 500 delle ore di formazione teorica obbligatoria per il raggiungimento della qualifica.

Il nuovo Regolamento è ora in consiglio regionale per il parere della commissione competente, prima della definitiva approvazione da parte della giunta che avverrà entro gennaio.

“La finalità di questo provvedimento sulla quale era stato trovato un accordo fra Stato e Regioni che prevedeva un tetto minimo di 400 ore – spiega l’assessore Simoncini – è quella di rilanciare il contratto di apprendistato di primo livello, ad oggi poco utilizzato, sia a livello nazionale che nella nostra regione. Il nuovo regolamento permette di rendere operativi i contratti che partiranno così secondo i nuovi parametri, fatti salvi ovviamente quelli partiti prima della sua entrata in vigore”.

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie