Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“E’ assurdo che in Italia, nell’epoca di internet, non sia possibile esercitare concretamente il diritto di voto a distanza, libero e segreto attraverso le moderne tecnologie, come avviene in molte altre democrazie”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sostenendo una proposta di legge d’iniziativa popolare, depositata in Corte di Cassazione dall’associazione “Erasmus Student Network Italia“, per la quale servono almeno 50 mila firme da raccogliere nei prossimi sei mesi – nota Rossi – presso Comuni e Corti d’Appello in modo da poter essere discussa e votata in Parlamento.

Ricordato come ogni anno siano 50 mila i giovani italiani che, per periodi da 6 a 10 mesi, studiano o lavorano all’estero grazie ai programmi di mobilità europea (Erasmus, Leonardo, Placement …), Enrico Rossi richiama l’attenzione sul fatto che questi ragazzi “spesso non possono esercitare il loro diritto di voto” perchè l’AIRE, cioè l’agenzia degli italiani all’estero, non può concedere questo diritto a chi risiede fuori d’Italia per meno di 12 mesi.

 

Comunicato stampa di Mauro Banchini, Toscana Notizie