Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

L’incontro a Siena tra il presidente Rossi e i giovani ha replicato il successo di Prato. I temi affrontati: la voglia di tornare a fare i contadini, piano del paesaggio, coworking, diritto allo studio.
Articolo di Samuele Bartoliniwww.intoscana.it

Ieri sera la quinta tappa di ‘Giovanisì in tour’ ha fatto il pienone a Siena. Il salone affrescato della splendida Santa Maria alla Scala, davanti al Duomo, si è riempito in ogni ordine di posto. E tanti ragazzi hanno dovuto accontentarsi di rimanere in piedi.

Un successo, dunque, come nella tappa di Prato. Ma soprattutto un momento di riflessione e di scambio orizzontale, sullo stile “botta e risposta”, tra i giovani in cerca di futuro e il presidente della Regione Enrico Rossi.

Tanti gli argomenti affrontati: la voglia di tornare a fare i contadini, il piano del paesaggio, l’esperienza del coworking, i tagli al diritto allo studio. Rossi non si è sottratto alle critiche, ma ha voluto mettere in chiaro una cosa: “Questo progetto Giovanisì ha smosso qualcosa? A me pare di sì. Il fatto che siamo in tanti stasera vuol dire che c’è voglia di darsi da fare”.

Gli agricoltori della Cia hanno messo in discussione il piano del paesaggio che dovrebbe andare in approvazione in Consiglio il 29 ottobre. Rossi ha risposto che ci saranno 200mila ettari in più a disposizione degli agricoltori. Saranno presi dalle tante zone tornate a bosco dagli anni Sessanta in poi.

Gli studenti dell’università hanno contestato la riduzione di 150mila euro al diritto allo studio. Rossi ha ricordato che la Regione sta facendo il possibile per sopperire ai tagli che arrivano da Roma. Ma ha detto anche che i soldi, in realtà, ci sono. Basta andare a prenderli da chi ha di più.

Sbagliato comunque cercare in Giovanisì una porta di accesso al lavoro a tempo indeterminato. Come Regione però – ha continuato il presidente – “stiamo cercando di dare una mano anche ai giovani che vogliono mettere su un’impresa. Penso alle start-up, alle agevolazioni per l’accesso al credito”.

E c’è una azione sulla quale la giunta toscana, adesso, preme di più: il microcredito, che permette di avere subito dei finanziamenti per avviare un’attività. I soldi prestati possono essere restituiti in un tempo più o meno lungo. “Il microcredito – ha aggiunto Rossi – è pensato per il giovane geometra, per l’avvocato, per le tante partite Iva che provano ad avviare un’attività. Noi perlomeno ci proviamo”.

Guarda le foto della serata pubblicate sulla pagina Facebook di Giovanisì (album in progress)