Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

La Toscana presenterà all’Expo 2015 le proprie eccellenze e il proprio genio creativo. I vincitori della “call for ideas” lanciata nel maggio 2014 dalla Regione per “idee innovative” e “buone pratiche” inerenti il tema dell’Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” sono stati presentati oggi durante una manifestazione organizzata a Firenze dalla Regione Toscana insieme a Qn – La Nazione.

Intitolata “200 giorni a Expo 2015” la manifestazione si è svolta presso l’auditorium Duomo, in via Cerretani, e ha visto la presenza di Gianni Salvadori, assessore all’agricoltura della Regione Toscana con delega per le attività di Expo, di Marcello Mancini, direttore de La Nazione, di Diana Bracco, presidente di Expo 2015 Spa e Commissario per il Padiglione Italia, di Josep Ejarque di Explora Spa, l’organizzazione che si occupa dell’offerta turistica per Expo 2015 .

In particolare i contenuti delle singole proposte che si sono classificate nei primi 20 posti della “call for ideas”, 10 per le idee innovative e 10 per le buone pratiche, sono stati illustrati nell’ambito di una sessione intitolata “Rinascimento delle idee: la qualità toscana è la risposta”, moderata dal giornalista Pino di Blasio.

Sia le proposte pervenute nella sezione “idee innovative” sia quelle relative alle “buone pratiche” coprono tutta l’area geografica della Toscana, le sue università e centri di ricerca, il mondo imprenditoriale, ma anche le scuole e il mondo del sociale.

Dall’agricoltura “smart” ai “droni”: ecco le vincenti di università e centri di ricerca

Fra i vincitori della sezione “idee innovative” troviamo ad esempio AgriSmaRT (Università di Firenze), piattaforma integrata per l’applicazione delle tecnologie “smart” all’agricoltura, con applicazioni nella meccanizzazione, nella difesa fitosanitaria e del suolo, nelle tecniche agronomiche innovative ecc. Sempre dell’Università di Firenze è anche il progetto che propone di sostituire i pesticidi in agricoltura con l’uso di sostanze attive naturali derivanti da funghi. Dalla Scuola Superiore Sant’Anna arriva invece la proposta di “Droni” per monitorare le colture, eventuali attacchi parassitari o patologie, carenze nutrizionali delle piante ecc. Altri progetti riguardano le biomasse, la creazione di una “banca dei fermenti” per gli alimenti, un sistema informatico per gestire le risorse idriche, soluzioni innovative per imballaggi, derivati dal castagno per mantenere i formaggi, l’uso e il riuso dei rifiuti e il calcolo delle emissioni di Co2 per produrre olio extravergine di oliva.

Funghi in casa con i fondi di caffè, “pulmino contadino” e pesca in rosa: ecco le “buone pratiche” già in atto

Tanta creatività anche fra le “buone pratiche” . Troviamo ad esempio Funghi Espresso, una start up innovativa (Capannori-Lucca) che produce funghi freschi e kit per la coltivazione domestica riutilizzando i fondi di caffè. Dalla Vald’Orcia (Siena) arriva invece la “buona pratica” dell’azienda Grappi che lavora coltivazioni autoctone di cereali in equilibrio fra tradizione e modernità. Dalle Crete Senesi (Siena) arriva invece la “buona pratica” dell’Associazione tartufai che presentano metodi innovativi per la certificazione del tartufo bianco toscano. Altre proposte riguardano un sistema di informazione turistica “Strade del vino di Toscana in rete”, il piano del cibo della provincia di Pisa, il “Pulmino contadino” ossia un’associazione che riunisce agricoltori e consumatori delle province di Pisa, Grosseto e Livorno, le “Olimpiadi della nutrizione” da Arezzo, il progetto “qualità garantita” dei cantuccini Toscani di Assocantuccini (produttori di Arezzo, Grosseto, Prato, Livorno, Siena, Firenze e Massa), il progetto “comunità del cibo a energie rinnovabili” che vede anche la presenza di Slow food (province di Siena, Pisa e Grosseto-area geotermia) e la pesca sostenibile a filiera corta di una cooperativa fatta solo di donne pescatrici con sede a Carrara, ma che rifornisce i Gas, gruppi di acquisto di molte zone della regione e fuori di essa.

 

Comunicato stampa di Laura Pugliesi

 

200 giorni a Expo, Salvadori: “Toscana terra del buon vivere e dell’innovazione civile”