Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Un salto di qualità nei servizi per il lavoro e più opportunità per i disoccupati toscani, per i giovani, per i lavoratori che rivolgono ai centri per l’impiego. Un passo avanti che ci permetterà di superare i rischi di frammentazione e disomogeneità del servizio, uniformando e diffondendo le esperienze positive e le buone pratiche realizzate nei territori a livello regionale”.

Così l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini commenta l’approvazione da parte del consiglio regionale della nuova legge che modifica il testo unico in materia di educazione orientamento formazione e lavoro e che istituisce per la prima volta l’Agenzia regionale per il lavoro, che raccoglierà le funzioni di collocamento, servizi per l’impiego, politiche attive del lavoro fino ad oggi esercitate dalle Province.
L’assessore sottolinea con soddisfazione che l’approvazione della legge è avvenuta con un solo voto contrario, raccogliendo così una maggioranza più larga di quella che sostiene la giunta regionale. “Un voto significativo che valorizza maggiormente una proposta qualificante – prosegue Simoncini – destinato a rafforzare i servizi dei centri per l’impiego che pure, in Toscana, registrano livelli di efficacia nell’incrocio domanda offerta che si attestano attorno al 20%, sicuramente da migliorare ma più alti rispetto a quelli delle altre Regioni e alla media nazionale che si aggira sul 4%. E questo in presenza di un quadro di progressive ristrettezze finanziarie e di personale, rispetto, ad esempio, a quanto avviene in altri paesi europei”.
L’Agenzia regionale manterrà l’articolazione territoriale dei Centri per l’impiego. Il personale attualmente in carico alle Province, in tutto circa 1000 dipendenti diretti e 600 indiretti, confluiranno nell’agenzia, insieme a tutte le funzioni e agli appalti in atto. I tempi per l’andata a regime non saranno immediati.
“La Toscana è la prima regione a darsi uno strumento giuridico – spiega Simoncini – per essere pronta ad esercitare le competenze non appena queste ci saranno trasferite dalle Province alle Regioni, che oltre al personale dovranno avere anche le risorse necessarie per la gestione. Per questo bisogna aspettare la conclusione del confronto sulla legge Del Rio ancora in corso fra Stato e Regioni”.
E’ stato importante, ricorda l’assessore, anche poter dare certezze ai lavoratori dei Centri per l’impiego ed una continuità di risposta a cittadini e disoccupati in un momento di grande incertezza, dandosi una prospettiva di potenziamento dei servizi su un tema drammaticamente attuale come quello dell’occupazione.
L’Agenzia regionale toscana, secondo l’assessore,sarà parte integrante del disegno cui si sta lavorando per dare vita al Servizio nazionale per il lavoro che veda in un’Agenzia nazionale il luogo di definizione degli standard di prestazione, di garanzia di omogeneità a livello nazionale, di monitoraggio e poteri sostitutitvi in caso di inadempienze. Alle agenzie regionali sarà demandata la gestione dei servizi.
“L’agenzia toscana è in linea con questo disegno e con i contenuti del Jobs Act  e le affermazioni del ministro Poletti che come Regione abbiamo avuto modo di incontrare più volte confrontandoci su questo. Ciò nel pieno rispetto della costituzione vigente e del disegno di modifica del titolo quinto già approvato in un ramo del parlamento che riconferma il ruolo fondamentale dei territori nella gestione delle politiche del lavoro”.
Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie