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Bando sperimentale NEET: la graduatoria dei progetti

Data e ora: Pubblicato il: 28 Luglio 2014 11:57

Dettagli articolo

Con il Decreto n.3052 del 08-07-2014 è stata approvata la graduatoria del Bando per l’attuazione delle “Linee guida su interventi sperimentali rivolti ai NEET” (acronimo di “Not in Education, Employment or Training” ovvero giovani che non sono inseriti in alcun percorso di formazione, istruzione o lavoro).
Il bando, attivo dal 9 gennaio al 17 febbraio 2014, era rivolto a tutti i soggetti del terzo settore (come definiti dalle Leggi 266/91, 381/91, 383/00).  I progetti cofinanziati sono 17. I progetti cofinanziati sono 17. I soggetti beneficiari dei progetti che saranno cofinanziati dovranno essere giovani dai 18 ai 30 anni (NEET). La graduatoria è certificata attraverso la pubblicazione sul BURT del 30/07/2014.

N.B.
La Regione Toscana ha approvato la graduatoria attuando una rimodulazione del contributo richiesto per ampliare il numero degli enti beneficiari del finanziamento, così da incrementare la diffusione dell’iniziativa e offrire ai giovani maggiori opportunità sul territorio.
I soggetti che risultano ammissibili e cofinanziabili avranno quindi tempo fino al 15 settembre 2014 per poter presentare la rimodulazione del progetto e le eventuali variazioni delle attività proposte. Una volta che tale rimodulazione sarà accettata dal settore regionale competente, verrà comunicata ai soggetti cofinanziati la tempistica per l’inizio delle attività.


Documentazione:
Decreto n.3052 del 08-07-2014

Allegato D – Progetti cofinanziabili
Allegato C – Progetti ammissibili
Allegato B – Progetti non ammissibili
Allegato A – Progetti pervenuti

Info
per informazioni sulla graduatoria:
stefania.collarini@regione.toscana.it

 

Cosa prevedeva il bando
L’allineamento con i documenti adottati a livello europeo e la sperimentazione delle strategie pensate a questo stesso livello per contrastare alcuni fenomeni dirompenti quali la disoccupazione giovanile e l’emergenza dei NEET (i giovani che non studiano e non lavorano) risultano essere un elemento prioritario per il progetto Giovanisì. La seguente sperimentazione mira ad individuare e stimolare la costruzione di buone prassi rispetto all’intercettazione di questa tipologia di giovani (i NEET) sul territorio toscano. Tra le problematiche più evidenti relative al fenomeno NEET, vi è il fatto che la maggior parte dei giovani definiti, appunto, inattivi, sono relativamente invisibili rispetto ai servizi territoriali che non hanno solitamente strumenti specifici per intercettarli. La prima misura da adottare per ridurre i numeri di questo fenomeno è quindi elaborare strategie condivise per far emergere questi giovani dall’invisibilità. L’obiettivo generale della sperimentazione è quindi quello di individuare e stimolare la costruzione di buone prassi finalizzate all’intercettazione di questa tipologia di giovani sul territorio toscano da parte dei soggetti attuatori. A tal fine sarà prioritaria la costruzione di metodologie di intercettazione dei NEET, che siano innovative e replicabili e, rispetto agli strumenti d’intervento disponibili, l’individuazione di quelli più efficaci.

Obiettivi dei progetti

  • Identificare e prendere in carico il giovane NEET per accompagnarlo in un percorso di crescita personale e professionale al fine di facilitare il suo inserimento nel mondo del lavoro o in percorsi educativi e formativi;
  • Creare reti locali inserite in un contesto di collaborazione tra le varie dimensioni e i vari presidi territoriali al fine di costruire azioni integrate rivolte ai NEET;
  • Dare evidenza alle competenze acquisite dai giovani che hanno partecipato ai percorsi previsti,utilizzando strumenti esistenti con l’obiettivo di fare in modo che queste possano essere riutilizzate dal giovane in futuro;
  • Coinvolgere l’intelaiatura sociale presente sul territorio e inserire la proposta progettuale nelle reti territoriali sia pubbliche che private;
  • Integrare le politiche regionali sul tema NEET (sociale, formazione, istruzione e lavoro);
  • I giovani beneficiari degli interventi dovranno essere coinvolti nelle attività svolte dai Centri per l’Impiego al termine del percorso e dovranno essere inseriti nei canali comunicativi e informativi relativi alle opportunità offerte dal territorio toscano

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