Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Il presidente della Regione ha annunciato che chiederà alla Commissione Europea di estendere il finanziamento della Garanzia Giovani, che per la Toscana prevede 65 milioni per il 2014 e il 2015, fino a tutto il 2020, in parallelo alla durata prevista per il fondo sociale e gli altri fondi strutturali.

La Toscana, con Giovanisì – ha spiegato il presidente – è stata antesignana nell’offrire un’opportunità ai giovani che non studiano e non lavorano. Un primato che anche l’Europa ci ha riconosciuto. Purtroppo la disoccupazione è cresciuta e i giovani sono i più colpiti: in Toscana oggi sono circa 80 mila quelli senza lavoro, di cui almeno 30 mila non lo cercano più attivamente. Un’intera generazione rischia di essere tagliata fuori, privando la nostra società del contributo prezioso di chi è nell’età più produttiva e creativa della vita. Oggi alle risorse già messe in campo dalla Regione con Giovanisì, si aggiunge una nuova opportunità data da Garanzia Giovani che abbiamo voluto inserire nel contesto, già collaudato, di Giovanisì.

Così il presidente della Regione ha presentato oggi il potenziamento delle iniziative della Regione a favore dell’occupazione e dell’autonomia dei giovani, con la partenza dei primi colloqui per Garazia Giovani nei centri per l’impiego.

Siamo consapevoli – ha proseguito il presidente – che non si tratta di una risposta definitiva al bisogno di un lavoro stabile e dignitoso. Ma di un’opportunità che, con Giovanisì, con i tirocini, il servizio civile, può ridare fiducia e incoraggiamento nella ricerca di un’occupazione. Un modo per stare al loro fianco, nella lotta per un diritto sancito dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Perchè il lavoro è un diritto e chi non ce l’ha si deve incazzare.  Il mio sogno è quello di riempire una piazza con tutti i giovani ed insieme a loro lottare per creare occupazione, chiedendo all’Europa e al governo piani di rilancio industriale, investimenti in cultura, turismo, sociale, insomma un grande progetto per far sì che l’occupazione non sia più un solo un miraggio.

L’assessore alle attività produttive credito e lavoro ha sottolineato il primato toscano nell’attuazione del programma che, anche grazie all’attività collaudata di Giovanisì, ha consentito di partire con i colloqui a tempo di record. L’assessore ha ricordato l’impegno degli operatotri del centri per l’impiego sui quali da domani ricade buona parte dell’attività di contatto con i 3500 giovani che hanno aderito.  Noi abbiamo fatto la nostra parte, ha detto e chiediamo anche al mondo imprenditoriale di continuare a fare altrettanto perchè il loro contributo è indispensabile.

[Notizia collegata]: Giovanisì, già 3.564 adesioni alla Garanzia. Al via i colloqui nei Centri per l’impiego

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie