Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

La Regione sta lavorando per arrivare ad un Protocollo d’intesa unico, che riunisca le diverse intese firmate negli anni scorsi con il sistema creditizio toscano e costituisca un modello valido per tutti i settori di intervento, rendendo così più facile la vita delle imprese che chiedono garanzie per accedere a finanziamenti, sia alle banche alle prese con procedure complesse e non sempre fra loro omogenee.

Una prima riunione di quello che diventerà il Tavolo regionale per il credito è stata convocata oggi dall’assessore alle attività produttive credito e lavoro che ha così concretamente delineato una prospettiva di lavoro per la nuova delega ricevuta a seguito delle novità introdotte dal presidente nella giunta regionale. All’incontro hanno partecipato tutti i rappresentanti degli istituti di credito toscani firmatari dei protocolli d’intesa che da tempo costituiscono la base di lavoro per l’attività di concessione delle garanzie richieste dai diversi strumenti di ingegneria finanziaria messi in campo dalla Regione (Emergenza economia, e le due misure di Giovanisì: ‘Giovani professionisti’ e ‘Fare impresa’, momentaneamente sospese).

L’assessore ha osservato come il protocollo dovrà fare i conti con la partenza della nuova stagione di fondi europei per il periodo 2014-2020, che costituisce la principale fonte di finanziamento delle politiche di ingegneria finanziaria della Regione e che potranno contare su 230 milioni a fronte di oltre 2 miliardi di risorse destinate alla Toscana nei sette anni (Fesr, Fse, Feasr).

Nel corso dell’incontro è stato ricordato come attualmente questi strumenti siano stati messi in stand by, in attesa della ripartenza, prevista al massimo fra due mesi, del nuovo soggetto gestore (il consorzio Fidi- Artigiancassa-Artigiancredito) e della messa a punto del nuovo regolamento. In questi due mesi l’assessore ha invitato tutti gli interessati a partecipare alla stesura del nuovo protocollo.

La risposta delle banche è stata positiva. L’assessore, prendendo atto della disponibilità a proseguire concretamente il confronto, ha raccolto la richiesta venuta da più parti di attuare uno sforzo massimo nella semplificazione delle procedure, introduzione di modelli standard, norme che rendano più flessibile l’applicazione di strumenti destinati alla crescita delle imprese, guardando con un occhio particolare le start up e i giovani.

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie