Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Si attendono novità positive per i 713 ettari della tenuta di Suvignano, una delle 57 proprietà sottratte alla mafia in Toscana, ma certamente la più nota. Ne ha parlato il presidente della Regione, Enrico Rossi, che stamani si è recato a visitarla come prima sosta nella diciassettesima tappa del suo “Viaggio in Toscana”, dedicata alla zona senese.

“Ci aspettiamo che anche grazie all’impegno del viceministro Filippo Bubbico – ha detto Rossi, che è stato accompagnato dal presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini e dal prefetto Renato Saccone – si approvi quanto prima per Suvignano il progetto regionale di valorizzazione, che prevede anche un aumento dell’occupazione. Abbiamo avanzato una proposta al Governo perché la concedesse in comodato alla nostra agenzia regionale Terre della Toscana, sulla base di un progetto di sviluppo, di produzione agricola biologica, di filiera corta, di ospitalità e di diffusione della cultura della legalità”.

Nei mesi scorsi si era registrata un’ampia mobilitazione per impedire che la proprietà fosse messa all’asta, un’operazione che avrebbe comportato non dava garanzie di fronte al rischio di un nuovo acquisto da parte delle organizzazioni criminali celate dietro società di comodo o altro.

La Regione Toscana, il Comune di Monteroni d’Arbia e la Provincia di Siena, insieme a tanti cittadini e associazioni hanno impedito che venisse venduta, con il rischio che ricadesse nelle mani della mafia.

Adesso Suvignano, con i suoi tredici immobili aspetta di poter vivere la sua nuova vita.

Nel frattempo la Regione ha creato un gruppo di coordinamento insieme alle Prefetture per il monitoraggio degli appalti, prosegue nel proprio impegno per l’educazione alla legalità dentro e fuori le scuole e aderisce alle iniziative di “Libera” come la carovana antimafia.

Comunicato stampa di Tiziano Carradori, Toscana Notizie