Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Parola chiave: formazione professionale. Impegno regionale: rivedere l’intero sistema. Metodo da seguire: ascoltare le richieste delle aziende che della formazione si servono.

Visitando il Mita (Made in Tuscany Academy, uno dei tre I.T.S. – Istituti Tecnici Superiori toscani) e l’Alta scuola di pelletteria di Scandicci, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato una profonda riforma della formazione professionale. “Faremo incontri – ha detto alla dirigenza dell’Istituto di alta formazione – per ascoltare e venire incontro alle vostre esigenze, così da avvicinare il sistema formativo alle esigenze del mondo del lavoro. Le imprese ci chiedono risorse umane nuove e ben formate. Noi stiamo finanziando stage in azienda per tanti giovani con buoni risultati ed intendiamo proseguire in questo impegno”.

Un successo, quello del progetto regionale Giovanisì, simile a quello che può vantare il Mita, una delle 65 scuole superiori di alta formazione esistenti in Italia e l’unica che in Toscana opera nel comparto moda e nei settori della pelletteria, del tessile, dell’abbigliamento e degli accessori. Forma diplomati ultradiciottenni trasformandoli, attraverso corsi biennali o triennali, in tecnici superiori di V livello, equiparato ad una laurea triennale. Il primo corso è iniziato nel 2011, ma la quasi totalità dei 20 corsisti, pur non avendolo ancora terminato, ha già trovato impiego in aziende del settore moda. I partner di Mita sono le Province di Firenze, Prato e Pisa e i Comuni di Scandicci e di Prato.

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Comunicato stampa di Tiziano Carradori, Toscana Notizie