Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Un drone con un sistema laser per la rilevazione della presenza di gas, microcircuiti elettronici per il settore medicale, un innovativo sistema per il risparmio energetico in un processo industriale energivoro. Si tratta di tre esempi di progetti  innovativi, in settori avanzati come la robotica e l’optoelettronica, realizzati inToscana da altrettante imprese grazie alle risorse del Programma operativo regionale Competitività e occupazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Creo Fesr 2007-2013).

I progetti sono stati presentati nei giorni scorsi nell’auditorium di Sant’Apollonia a Firenze, nel corso del convegno organizzato dalla Regione per la conclusione del quinquennio 2007-2013 del Por Creo.
“Si tratta di progetti – ha spiegato l’assessore alle attività produttive formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – che costituiscono altrettanti esempi di risorse finanziarie, umane e territoriali spese bene, di iniziative destinate a determinare ricadute positive concrete sull’economia toscana e sulla vita delle persone. Un punto di arrivo, ma anche di partenza, in vista del nuovo ciclo di fondi europei che si apre il prossimo anno”.
Nel corso del convegno è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento del Por e sono state affrontate le principali questioni che potranno essere affrontatre con la nuova programmazione 2014-2020, ormai alle porte.
La Toscana e la prossima stagione di fondi 
Per quanto riguarda la Regione Toscana, l’assessore ha detto che la definizione dei nuovi programmi operativi è ormai in dirittura d’arrivo, con il recente passaggio ed approvazione in giunta delle strutture dei Por di Fesr e Fse per il 2014-2020. Ma non è tutto. “La Regione Toscana – annuncia – ha deciso di anticipare con il proprio bilancio le risorse necessarie a colmare il gap causato dai ritardi a livello europeo, in modo da far partire quanto prima la prossima programmazione”. Per martedì 3 dicembre è previsto l’incontro di presentazione alle parti sociali dei contenuti dei programmi regionali, come avvio della fase di concertazione ed è già stata fissata la seduta della Commissione consiliare speciale del Consiglio regionale dove sono già stati attivati contatti con i presidenti delle commissioni competenti per una serie di riunioni specifiche.
I numeri del Por Creo 
Grazie al programma toscano del Fesr 2007-2013 sono stati finanziati, complessivamente, 5.401 progetti, per una spesa pubbluca programmata di 1.126 milioni. Il contributo pubblico (Fesr, Stato,Regione) è di 956 milioni di euro, di cui 2.237di investimento delle imprese, 2.351 realizzati con strumenti di ingegneria finanziaria, oltre 450 opere pubbliche e oltre 300 servizi.
“Oltre a sottolineare il buon andamento di attuazione – continua l’assessore – voglio evidenziare l’ingente destinazione di risorse per gli interventi di ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico e innovazione. E’ servita a finanziare 61 progetti di ricerca industriale, 1728 progetti di innovazione, 85 progetti di integrazione fra imprese per ricerca e innovazione, 27 iniziative di sostegno all’offerta di servizi qualificati e 131 azioni di aiuto ad imprese per ricerca e sviluppo nei settori ad alta tecnologia. Sono dati che confermano il Fesr come leva fondamentale per lo sviluppo della Toscana, una sfida che si gioca tutta sulla capacità di innovazione del sistema. Una sfida ineludibile con cui, grazie alle risorse dei nuovi fondi, ci confronteremo anche  per i prossimi sette anni”.
I progetti presentati  
A.ga.mon  (Aerial gas monitoring) A presentare il progetto è l’amministratore delegato di Tea, azienda pisana nel campo delle tecnologie per l’ambiente.  A.ga.mon è un sistema laser per la rilevazione a distanza della presenza di gas. Oltre al progetto è stato realizzato un prototipo: il sistema è stato trasferito su una piattaforma robotica mobile che può essere utilizzata per il rilevamento ambientale, ovvero rilevare perdite di gas da gasdotti, discariche, impianti. A partire da questo progetto è stato realizzato un velivolo senza pilota che sarà in grado di registrare e trasmettere in tempo reale questi parametri.
Medisafe  Presentato da Daniela Gravino, marketing assistant Yogitech spa, il progetto ha realizzato microcircuiti elettronici, affidabili e a basso costo, per dispositivi biomedicali impiantabili, in altre parole sistemi per evitare ai malati interventi invasivi troppo frequenti per la manutenzione di pace- maker, quei piccoli apparecchi che aiutano pompe a infusione o altri impianti analoghi. L’azienda è leader nella microelettronica per l’automotive e ha deciso di diversificare la propria offerta, inserendosi nel settore medicale. In particolare, grazie alle risorse Fesr, l’azienda ha potuto mettere a punto microcircuiti affidabili a prova di guasto, adatti per questo all’uso di dispositivi salvavita come appunto i pace-maker.
Sinter Clean con la messa a punto di un innovativo sistema per il risparmio energetico Industrie Bitossi, con sedi a Montelupo Fiorentino e a Vinci, ha messo a punto un prototipo di forno che  consentirà di risparmiare costi ed energia nella produzione di materiali di rivestimento antiusura, in un processo, abitualmente molto dispendioso dal punto di vista dell’energia, che in gergo tecnico si definiasce di sinterizzazione. Ne ha parlato Carlo Terreni, R&D dell’azienda, leader nel settore e capofila per questa innovazione di processo, di un gruppo di lavoro formato da Deimos, Toscana Impianti, Pin Città di Prato.
Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie