Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Sul microcredito d’impresa la Regione è pronta. A settembre ci sarà l’ultimo passaggio in giunta, poi il bando per l’affidamento dell’assistenza di rete e in autunno, a novembre o forse già alla fine di ottobre, aziende e professionisti a corto di liquidità e che vogliono ripartire potranno chiedere piccoli prestiti a tasso zero, fino a 15 mila euro, utilizzando un fondo rotativo che sarà gestito da Sviluppo Toscana, società “in house” che per la Regione si occupa di finanziamenti ed incentivi alle imprese ed opera per la crescita delle competitività del sistema economica. Un’alternativa alle banche per l’accesso al credito.

A prestare assistenza, informare e indirizzare saranno le associazioni di categoria: Agci, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria e Lega Coop hanno firmato un’intesa oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. L’affidamento vero sarà però successivo, quando sarà pubblicato il bando in cui saranno definite regole e requisiti.

Si parte con 3 milioni di euro. A tanto ammonta per il 2013 il fondo messo a disposizione di Sviluppo Toscana. Servirà ad assicurare almeno 200 piccoli prestiti di emergenza rimborsabili in 5 anni: qualcosa in più se non tutti chiederanno 15 mila euro, ovvero il massimo concedibile. L’impegno della giunta è comunque quello di trovare entro il 2014 almeno altri 2 milioni, che consentiranno di aiutare almeno altre 150 aziende.

I prestiti saranno senza interessi. Ne potranno beneficiare tutte le piccole imprese, comprese ditte individuali e partite Iva, a corto di liquidità e in difficoltà a continuare la normale attività, di tutti i settori: industria, artigianato, turismo e commercio. Le regole sulle spese ammissibili saranno definite successivamente.

 

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Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie