Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Finanziamenti per oltre 31 milioni di euro destinati alla realizzazione di progetti verdi: è l’opportunità offerta da Eco-Innovation, il bando europeo che, nell’ambito del “Competitiveness and innovation framework programme” – sostiene tutte le forme di tecnologia innovativa in grado di ridurre l’impatto ambientale e di ottimizzare l’uso delle risorse energetiche. Il bando per il 2013 è appena stato pubblicato e la Regione ha deciso di informare e accompagnare le piccole e medie imprese nel percorso di accesso al finanziamento organizzando una giornata informativa in collaborazione con il Ministero dell’ambiente, a Palazzo Strozzi Sacrati.

“Si tratta di un’opportunità che le nostre imprese hanno dimostrato di voler cogliere – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini che ha introdotto i lavori – sono infatti più di 150 i partecipanti a questa giornata, segnale importante di una presenza in un settore come quello della green economy, fondamentale per lo sviluppo. Il bando Eco innovation è uno strumento che viene offerto dall’Unione Europea e che le imprese toscane hanno già dimostrato di saper utilizzare visto che nei precedenti bandi sono diverse le aziende toscane ammesse. I risultati dell’ultimo bando, di cui si attende la graduatoria finale, ci dicono che le imprese italiane sono particolarmente attente all’innovazione nel campo ambientale. Su 284 progetti gli italiani ammessi sono stati 91, secondi solo agli spagnoli”.

Nel corso della mattinata i rappresentanti di alcune delle imprese toscane vincitrici dei bandi precedenti sono intervenuti per raccontare la loro esperienza e metterla a disposizione di coloro che intendono presentare un progetto. L’iniziativa è rivolta ad imprese, consorzi, istituzioni pubbliche, raggruppamenti di aziende, rappresentanti d’impresa, consulenti e a tutti i soggetti interessati a presentare proposte progettuali inerenti a cinque settori prioritari: riciclo dei materiali, acqua, prodotti sostenibili per l’edilizia, imprese verdi, settore alimentare e delle bevande.

Grazie alla presenza degli esperti del Ministero dell’ambiente e degli assessorati regionali alle attività produttive e all’ambiente, gli interessati hanno potuto chiarire dubbi e porre domande, con la possibilità di confronti faccia a faccia con gli esperti entrando nel merito delle idee progettuali.

“Quello dell’Eco-Innovation è un settore che la Regione sostiene con forza – ricorda Simoncini – anche con gli strumenti già messi in campo, e non da oggi, come la creazione del distretto per le energie rinnovabili, i contributi per l’aggregazione delle imprese, il sostegno alle filiere e per favorire l’innovazione e la crescita competitiva. In questo quadro, sarà essenziale l’arrivo delle risorse della nuova programmazione dei fondi del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) per il periodo 2014-2020, che saranno per almeno un 20% vincolate ad interventi ambientali, di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di anidride carbonica”.

Nel corso dell’incontro di oggi è stato ricordato che, secondo calcoli della Commissione europea, per 1 euro speso nelle imprese che fanno Eco-Innovation, si sono prodotti 20 euro di profitto per i suoi beneficiari, mentre ogni progetto finanziato ha prodotto in media 8 posti di lavoro in più a tempo indeterminato. “E’ la dimostrazione – conclude Simoncini – che competitività e tutela dei posti di lavoro posso coniugarsi con la tutela dell’ambiente, uso responsabile delle risorse energetiche e crescita sostenibile”.

Tutte le info sulla pagina di presentazione dell’evento

 

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie