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Rossi: “Ripensiamo il rapporto scuola-lavoro, diventiamo europei”

Data e ora: Pubblicato il: 18 Giugno 2013 18:30

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“Dobbiamo ripensare il rapporto scuola-lavoro, dobbiamo diventare una regione europea”. E’ il compito che oggi il presidente Enrico Rossi ha formulato sottoponendolo alle riflessioni e approfondimenti del convegno “Come dare un futuro ai giovani?” che si è svolto nel pomeriggio, in collaborazione con l’Irpet, nella sede della Regione Toscana in piazza Duomo.

Dopo di lui sono intervenuti, oltre all’assessore regionale Gianfranco Simoncini che ha concluso i lavori, Nicola Sciclone dell’Irpet, la sociologa Chiara Saraceno, Sergio De Stefanis dell’Università di Salerno.

“Noi abbiamo puntato sulla formazione post-scolastica, ora dobbiamo occuparci di quella interscolastica – ha proseguito Rossi – E’ questa la nuova direzione che dobbiamo imboccare per metterci al passo dell’Europa e contribuire a combattere la disoccupazione giovanile. La mia generazione ha creduto in una formazione a tutto campo e per tutti prima di rapportarsi col mondo del lavoro. Oggi però ci dobbiamo rendere conto che un giovane che non ha avuto esperienze di lavoro nel suo percorso formativo è un cittadino meno consapevole”.

“La Regione Toscana ha investito molto sui tirocini – ha ricordato Rossi – e nell’ambito del progetto Giovanisì abbiamo varato la prima legge in Italia in questo settore che ha fatto da battistrada e da modello per le stesse Linee guida nazionali, ma ora dobbiamo costruire (e in questo chiediamo aiuto al mondo intellettuale e della ricerca) delle politiche formative diverse, che si correlino alle nostre realtà produttive e utilizzino le risorse del Fondo sociale europeo per dare un futuro alle giovani generazioni”.

Rossi ha poi evidenziato altri punti salienti di Giovanisì, tra cui la legge sul servizio civile che ha rivoluzionato il quadro normativo, fissando gli aspetti quantitativi e ampliando i diritti assicurati ai giovani, una nuova legge sull’imprenditoria giovanile, interventi per l’accesso al credito dei lavoratori aticipi, e il bando per il contributo affitto che ha supportato e sta supportando tanti giovani (finora oltre 2.000) nella scelta concreta dell’autonomia di vita. Complessivamente dal 2011 a oggi sul progetto sono stati convogliati 365 milioni di risorse regionali, nazionali e europee. E proprio in forza di questa esperienza il presidente toscano è stato relatore del parere sul “Pacchetto occupazione giovanile” che è stato adottato all’unanimità dal Comitato delle Regioni dell’Unione europea.

“L’Europa non può permettersi gli attuali tassi di disoccupazione giovanile – ha affermato nel suo intervento l’assessore Simoncini – In termini economici e di competitività ma anche di democrazia. Non regge la coesione sociale con un terzo dei giovani fuori dal mondo del lavoro. Ci vogliono pertanto politiche per lo sviluppo e politiche mirate. La Toscana con Giovanisì ne ha fatto una priorità assoluta di questa legislatura e continueremo ad investire in questa direzione, intorno a tre capisaldi che sono la formazione qualificata, il sostegno all’autoimpiego ed all’imprenditoria giovanile, e la tutela dei diritti e lotta allo sfruttamento.

Oggi stiamo lavorando ad una riforma del sistema della formazione professionale anche se il dati toscani, presentati nei giorni scorsi, sono tra i migliori a livello nazionale”.

Alcuni dati di Giovanisì
Sono ad oggi 57.000 i giovani coinvolti nei vari filoni del progetto.
I tirocini retribuiti (500 euro lordi mensili) attivati sono 4.764, e 1.444 i rapporti di lavoro che dopo il tirocinio si sono aperti con varie tipologie di contratto.

Oltre 2.000 i giovani beneficiari del contributo affitto, da 150 a 350 euro mensili per tre anni.

Sono 5.557 le richieste di servizio civile, e 2.200 i giovani avviati.

634 le imprese agricole finanziate e 881 quelle in altri settori in base alla legge “Fare impresa”. Di queste 600 hanno ottenuto contributi fino a 50.000 euro e 281 oltre 50.000.

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Comunicato stampa di Lorenza Pampaloni, Toscana Notizie

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Area tematica: Faccio impresa Categoria post: Faccio impresa Tag: #rapporto scuola-lavoro Tag: #Rossi