Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Buona performance della legge regionale che ha introdotto, nell’ambito del progetto Giovanisì, l’obbligo di rimborso per i tirocini effettuati da giovani sotto i 30 anni. I tirocini si dimostrano efficaci, oltre che per completare un percorso formativo, anche per ampliare le possibilità di ingresso nel mercato del lavoro dei giovani.

Ruota attorno a queste conclusioni report effettuato dal servizio formazione e che analizza i dati forniti dalla banca dati dei servizi per l’impiego (Idol) e quelli del progetto Giovanisì voluto dal Presidente della Regione Enrico Rossi e nell’ambito del quale viene gestita la Legge sui tirocini. L’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini terrà su questo una prima relazione informativa in consiglio.

I tirocini attivati da aprile 2012 (data di avvio, della legge) al dicembre dello stesso anno, registrati dalla banca dati dei servizi dell’impiego (Idol) sono in tutto 6732, per 2937 di questi (43,63%) è stata fatta richiesta di rimborso sulla base della legge regionale della quota di 300 euro a fronte dei 500 erogati. Sottraendo a questi dati la quota dei soggetti over 30 e che quindi non possono accedere al contributo previsto dalla legge, i soggetti che avrebbero potuto accedere potenzialmente al beneficio risultano 4338. Dal rapporto fra questo dato e i 2397 per cui è stata fatta effettiva richiesta di rimborso portano a definire un livello di copertura del 67,7%, un livello decisamente superiore rispetto a quello del periodo precedente la legge, che era del 27.67%.

“Una buona performance – sottolinea l’assessore Simoncini – che ci incoraggia nella strada intrapresa con l’obiettivo di eliminare l’uso distorto di uno strumento che vogliamo ricondotto alla sua finalità formativa scongiurandone l’utilizzazione come veicolo di sfruttamento occulto. Una strada che ha visto la Toscana nel ruolo di apripista anche a livello nazionale e che, dopo la positiva sentenza della Consulta sulla competenza delle Regioni in materia, ha visto un’altra importante tappa nella definizione di linee guida nazionali che serviranno da base per le leggi che anche le altre regioni si daranno”.

Ma i tirocini si rivelano utili anche per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro. Nel periodo aprile-dicembre 2012 sono arrivate alla Regione 84 domande per l’erogazione del contributo previsto per le aziende che assumono a tempo indeterminato il tirocinante dopo la fine del tirocinio.  Se aggiungiamo anche quelle arrivate a partire dal giugno 2011 (prima della legge), le domande sono in tutto 92, di cui 53 liquidate per un totale di 381 mila 200 euro. Molti di più i rapporti di lavoro a tempo determinato: dal 2011 al dicembre 2012 i tirocinanti occupati sono stati in tutto 1578, circa il 33% di tutti i tirocinanti passati dai servizi per l’impiego (ovvero 4.764). Di questi la stragrande maggioranza ha avuto contratti non a tempo indeterminato, della durata da 1 a non meno di 60 giorni.

“Per adeguarsi a questa realtà sicuramente legata all’acuirsi e al perdurare della crisi che rende più difficile il concretizzarsi di rapporti a tempo indeterminato – ricorda Simoncini – abbiamo esteso l’incentivo previsto dalla legge anche ai contratti a tempo determinato, purché non inferiori a due anni. Il provvedimento è partito ora e nel prossimo rapporto verificheremo la sua efficacia. Resta il fatto che questi dati ci dimostrano come i tirocini si dimostrino uno strumento utile per aumentare le possibilità di ingresso nel mercato del lavoro. Uno strumento di recente rafforzato anche dall’avvio dei tirocini curricolari e dei praticantati”.

Per quanto riguarda infine i settori in cui sono stati attivati i tirocini in base al progetto Giovanisì, sia i dati Idol che quelli di Giovanisì mostrano una netta prevalenza delle attività manifatturiere e del commercio. Il numero dei tirocini liquidati, al netto delle proroghe, è di 1520 per 1,7 milioni di euro. Le risorse complessivamente impegnate sono state, a partire dal giugno 2011, poco meno di 8 milioni di euro.

 

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie