Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Continuano ad arrivare i racconti di Accenti…

Cosimo Calamini ha incontrato Mauro e queste sono le prime righe del suo racconto:

“Pare che la parola citto, così in uso nella zona di Arezzo e Siena, provenga dalla voce arcaica zitza, ovvero tetta: il citto era colui che succhiava la tetta, da lì poi è cresciuto, anche etimologicamente, fino a diventare un ragazzo. Oggi per dire che un giovane ha la testa sulle spalle e gli occhi dritti verso un futuro certo e incanalato sui binari della conformità, nell’aretino (o nel senese) si usa dire: “Quello è proprio un boncitto?.”

Questo è uno dei racconti di Accenti che saranno pubblicati nel nostro libro e nel prossimo blog dedicato al progetto.

Stay tuned…

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