Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Continuano ad arrivare i racconti di Accenti…

Ilaria Mavilla ha incontrato Francesco e queste sono le prime righe del suo racconto:

“Quasi quasi ci attacco qualche manifesto. Di solito lo fanno gli attori falliti, consacrano sui muri scrostati i bei tempi che furono, l’immagine di un successo sfiorato e già perduto. Ma perché aspettare, questa casa è  mia, potrò pure segnare il territorio,  affermare chi sono. Perché io questo lo so, lo so da quando ho sette anni, da quando salii sul palco e dissi: “Vicienz m’è padre ‘a me”.

Questo è uno dei primi racconti di Accenti che saranno pubblicati nel nostro libro e nel prossimo blog dedicato al progetto.

Stay tuned…

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