Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Il 21 Dicembre 2012, ore 9.30 c/o il Cinema Odeon in Piazza Strozzi, 2 a Firenze si terrà la II edizione della Giornata dello sviluppo equo in Toscana dal titolo “Un unico pianeta – acqua, cibo, diritti fondamentali: parole chiave del mondo globale”

Il 21 Dicembre di molti anni fa Madre Teresa di Calcutta si incontrò con i bambini derelitti che mancavano dell’essenziale e morivano di fame. La scelta che ne scaturì (dedicarsi agli ultimi fra gli ultimi) rimane una scelta che ha valore universale ed è capace di parlare a credenti (cristiani e di altre fedi religiose) e a non credenti.

E’ in questa data-simbolo che la Regione Toscana (con la Legge 6/2010) ha voluto istituire la Giornata per un equo sviluppo globale. Un giorno dedicato alla questione centrale dell’interdipendenza planetaria e ad iniziative culturali e di riflessione sui temi dei diritti umani fondamentali (a partire dal prioritario diritto alla vita), della tutela delle risorse idriche e della necessità di una loro condivisione da parte dell’intera umanità.

“Un unico pianeta – acqua, cibo, diritti fondamentali: parole chiave del mondo globale” è il messaggio che la II edizione della Giornata dello sviluppo equo intende rivolgere all’insieme delle realtà toscane, al mondo giovanile, a quello della scuola, della cooperazione, dell’associazionismo e a tutti i cittadini sensibili alletematiche della “globalizzazione dei diritti” e dell’impegno per l’eliminazione della miseria dal mondo. L’iniziativa centrale del 21 Dicembre 2012 (cui è prevista la partecipazione degli studenti delle scuole fiorentine e toscane e di cittadini interessati ai temi della convivenza, dei diritti e dello sviluppo equo e sostenibile) intende sottolineare – con modalità atte, soprattutto, a suscitare l’interesse e il coinvolgimento dei giovani – la dimensione dell’interdipendenza come elemento caratterizzante della condizione umana dell’età contemporanea. Al centro dell’iniziativa, i temi dei bisogni fondamentali legati alle vitali questioni del cibo e della “sovranità alimentare” (già evidenziati nell’edizione della Giornata regionale per l’equo sviluppo umano globale dell’anno 2011) e dell’accesso all’uso dell’acqua; e quelli dei fondamentali diritti umani: il diritto alla vita, in primis, il diritto alla libera espressione e quello alla libertà di movimento. A partire da tali riferimenti, tra gli interventi previsti rientrano quelli relativi all’acqua come “bene esauribile”, ai nuovi conflitti legati all’“oro blu” ed all’illustrazione di progetti per portare l’acqua in “terre di frontiera” oltreché di iniziative miranti a combattere la denutrizione in alcuni Paesi del Sud del mondo.

E’ in tale quadro che viene a collocarsi anche la riflessione sul tema (centrale nell’età dei “movimenti di popolazione”) dei problemi e dei diritti dei rifugiati su cui viene richiesto cortesemente l’intervento della dott.ssa Laura Boldrini. L’iniziativa si svolgerà all’insegna di una pluralità di linguaggi (tra cui gli interventi musicali della cantautrice fiorentina Letizia Fuochi e di

Alessandro Benvenuti e dei “Materiali sonori”) miranti a favorire l’efficacia comunicativa del messaggio di fondo (relativo alla cultura della solidarietà e dei diritti nell’età planetaria) che la Giornata per un equo sviluppo umano pone al centro di suoi obiettivi e delle sue finalità.

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