Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Non ci si può occupare dei giovani solo quando scendono in piazza”. Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Istruzione, intervenendo questo pomeriggio a Firenze in un convegno organizzato da Confindustria nell’ambito della giornata nazionale “Orientagiovani” quest’anno dedicata a “Giovani, web e lavoro”.

“La questione giovanile in Italia – ha proseguito – è ormai un’emergenza che, oltre a chiudere le prospettive a una generazione, frena la crescita di un intero Paese. Serve un impegno costante, un po’ più silenzioso di come è stato finora, cioè lontano dall’effetto-annuncio e dalle battute infelici. Serve un impegno sulle cose concrete”.

La vicepresidente ha quindi ricordato come, in Italia, scuola e lavoro sono “mondi che vivono troppo separati” e come questo è uno dei principali motivi per cui il nostro Paese è così in ritardo rispetto agli obiettivi europei fissati dall’agenda di Lisbona. “Occorre investire di più sull’alternanza scuola/lavoro”, ha concluso ricordando l’esperienza toscana con i 10 milioni investiti sui “tirocini retribuiti” nell’ambito il progetto ‘Giovanisì’ e con il milione e 700mila euro stanziato per consentire agli studenti sopra i 15 anni di imparare facendo (“sia attraverso l’alternanza tra periodi di formazione in un aula e periodi di apprendimento in luoghi di lavoro, sia attraverso le attività di simulazione di impresa”).

Comunicato stampa di Mauro Banchini, Toscana Notizie