Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

L’innovazione del sistema produttivo toscano passa anche dalla biofotonica. Grazie ad un bando della Regione, finanziato con 2 milioni di euro, le imprese toscane che intendono migliorare le loro capacità di trasformare in applicazioni pratiche i risultati della ricerca realizzando così prodotti innovativi, possono partecipare al bando transnazionale del progetto europeo promosso da un consorzio di Stati e Regioni e finalizzato a finanziare progetti di ricerca e sviluppo realizzati da imprese e organismi di ricerca nel campo della biofotonica. Oltre alla Toscana, aderiscono al bando europeo Catalogna, Fiandre, Germania, Israele, Lettonia, Regno Unito. La Call for project, denominata BiophotonicsPlus – Photonic appliances for life sciences and health è una iniziativa che si inquadra all’interno dello schema ERA-NET Plus previsto dal Settimo programma quadro della Comunità Europea e finalizzato a concorrere alla creazione di uno Spazio europeo della ricerca.

“La partecipazione al bando transnazionale – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – è per le imprese toscane che operano nei settori dell’optoelettronica e delle scienze della vita, ma anche nel campo biomedico e della salute, un’opportunità di accedere ai fondi messi a disposizione dal progetto. Si tratta di 2 milioni di euro di fondi regionali, ai quali si affiancherà la quota di risorse della Commissione europea derivante dal Settimo Programma Quadro delle ricerca, risorse che ammontano complessivamente a circa 15 milioni di euro, di cui circa 10 come quota di cofinanziamento di Stati e Regioni e 5 della Commissione europea. La Toscana ha deciso di destinare al progetto risorse ingenti, paragonabili più alla quota degli Stati che a quella delle altre Regioni. Basti pensare che, a fronte dei 2 milioni della Toscana, uno stato come la Germania ne ha stanziati 3. Tutto questo per dire dell’importanza che, per noi, riveste il sostegno alla ricerca e all’innovazione, che pensiamo sia la chiave di volta per tornare a parlare di sviluppo nella nostra regione”.

I beneficiari del bando sono imprese, piccole, medie e grandi, in partenariato con organismi di ricerca con sede in Toscana. Il bando prevede due possibili tipologie di progetti di ricerca e sviluppo: la prima riguarda i progetti di traduzione della ricerca teorica in applicazioni pratiche che utilizzino le tecnologie della biofotonica in campo biomedico, clinico o nei processi industriali. Si rivolge a progetti di grandi dimensioni, dal costo compreso fra 1 e 3 milioni di euro. L’altra linea prevede progetti che mettono a punto nuovi strumenti o metodi. In questo caso si tratta di progetti più piccoli, entro un costo di 1 milione ciascuno.

Tutte le proposte devono includere almeno due fra i paesi e le regioni partecipanti.

A declinare il bando in chiave toscana è l’avviso pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana il 14 novembre scorso. Il bando definisce i soggetti ammissibili e le specifiche regole valide per la partecipazione, nonché le modalità per la presentazione delle domande che prevede due distinte scadenze, una pre-proposal (preliminare), che si chiude il 17 dicembre e una full-proposal (definitiva), cui saranno ammessi i soggetti che hanno superato le verifiche previste con la pre-proposal.

 

Informazioni dettagliate sulla Call e sul bando regionale sono reperibili sul sito http://www.biophotonicsplus.eu

I referenti sono:
Gianluca D’Indico – Regione Toscana: gianluca.dindico@regione.toscana.it
Lidia Sforzini – Sviluppo Toscana: Lsforzini@sviluppo.toscana.it

 

 

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie