Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

E’ un progetto fiorentino, nato dalla collaborazione tra i Dipartimenti di Ingegneria e di Medicina dell’Università di Firenze, a essersi aggiudicato il primo premio in “StartCup Toscana 2012“. Si chiama “NICReM” ed è pensato per realizzare strumenti elettromedicali per il monitoraggio, continuo e non invasivo, dell’attività cardio-respiratoria relativamente a tutte le fasce d’età, dai neonati agli adulti. Un progetto che – si legge nella scheda tecnica – renderà “sempre più agevole la diagnosi precoce di patologie respiratorie e sonno-correlate”.

La decisione è stata presa, nel tardo pomeriggio, dalla giuria tecnica di questa particolare gara dedicata alle imprese innovative. La prima classificata si aggiudica 7 dei 15 mila euro messi a disposizione da Regione Toscana su questa competizione organizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con tutte le altre Università Toscane.

Al secondo posto la giuria ha scelto il progetto “SMANIA” (SMArt Neural Interfaces and Advanced Modelling). Si tratta di una innovazione nell’ambito delle cosiddette “interfacce neurali invasive”: microelettrodi che, se inseriti nei nervi periferici, mettono in comunicazione il sistema nervoso di un paziente, che abbia subito amputazione di arti, con la sua protesi. Lo scopo? “Far percepire a un amputato la sua protesi come parte integrante del proprio corpo”. E’ un progetto, questo, scaturito proprio nell’ambito del Sant’Anna: vince 5 mila euro.

Terzo classificato (con i restanti 3 mila euro) è “SEM+“: sviluppa moduli “touch” che introducono – si legge nella scheda progettuale – “la terza dimensione nelle interfacce tattili” riuscendo a “sentire” con quanta forza si prema sullo schermo. Possibilità di utilizzo? Per la scheda “nell’elettronica di consumo, nei pc industriali, in indumenti innovativi”.

La Giuria ha assegnato anche un quarto premio: questo progetto di innovazione, a differenza degli altri, non riceve contributi sui fondi di Regione Toscana, ma, come gli altri, viene ammesso alla parte nazionale di “Start Cup“. Si tratta di “DIVAL” e nasce da uno spin off partecipato dall’Università di Firenze (“Dival Toscana srl”) che opera nel settore delle Scienze della Vita. Tre gli ambiti nella businnes idea di DIVAL: favorire analisi tossicologiche e farmacodinamiche sui farmaci; sviluppare nuovi modelli per lo studio di patologie umane e per la validazione di nuovi farmaci; sviluppare nuovi sistemi di distribuzione dei farmaci.

 

Comunicato stampa di Mauro Banchini, Toscana Notizie