Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Si comincia a fare sul serio”. Così si è espresso il presidente Enrico Rossi nel suo intervento introduttivo al convegno organizzato a Firenze dalla Regione sul bando “Smart cities and communities and social innovation”, a cui ha partecipato anche il ministro dell’istruzione, università e ricerca Francesco Profumo. Presenti al Cenacolo di Sant’Apollonia anche la vicepresidente Stella Targetti, l’assessore Gianfranco Simoncini e decine e decine di rappresentanti degli atenei, degli istituti di ricerca e del mondo dell’impresa. “Per tanto tempo – ha proseguito il presidente – ci siamo lamentati di una ricerca che sta troppo chiusa in sè stessa o di una industria che investe poco in ricerca. E’ venuto il momento di cambiare, anche con poco”.

“Ciò non dipende solo dal buon lavoro delle Regioni, o dalla responsabilità che la Toscana ha assunto di guidare le Regioni nel rapporto con il governo su questi temi, ma anche da come si è mosso il governo per cluster e distretti tecnologici e per un nuovo rapporto tra università e industria. Con questo bando – ha aggiunto il presidente Rossi – si va a interessare la dimensione locale. E se in questa occasione si sottolineano le due parole che ne costituiscono il centro, cities e communities, voglio anche dire che è proprio la dimensione regionale quella in cui possiamo giocare meglio le nostre carte, anche in Europa. Mi colpisce in modo particolare che il bando affidi agli enti locali il ruolo di utilizzatori dei risultati della ricerca”.

“Sono poi particolarmente contento – ha detto Rossi – dell’attenzione che il bando presta alle realtà giovanili. Qui in Toscana abbiamo capito da tempo la centralità di questo tema e abbiamo avviato un progetto specifico, Giovanisì. Credo che il nostro paese possa giocare su questi aspetti un ruolo decisivo in Europa. In questo momento di grave difficoltà dobbiamo stare bene attenti ad usare il bisturi, non la mazza, e dobbiamo fare di tutto per far entrare l’Europa profondamente nei nostri comportamenti. Nel riscatto del nostro paese questo può essere un punto e un momento non banale. La Toscana ha la più grande disponibilità e volontà di fare la propria parte”.

 

Il bando

Imprese, centri di ricerca, distretti e parchi scientifici e tecnologici, ma anche le amministrazioni locali potranno scommettere sulla vivibilità di aree urbane e metropolitane, inventando soluzioni innovative e sperimentando nuovi modelli di integrazione e inclusione sociale con l’obiettivo di rendere più competitive, accoglienti e attraenti, anche sul piano economico le nostre città. A consentire tutto questo sarà il bando per le Città intelligenti pubblicato ieri sul sito del Miur. L’avviso “Smart cities and communities” mette a disposizione 655 milioni di euro nell’ambito del Fondo nazionale per le agevolazioni alla ricerca (Far), a favore di progetti che dovranno essere presentati in partenariato da più soggetti, pubblici e privati con sede nel territorio nazionale. Ogni idea progettuale può avere al massimo cinque proponenti e un costo complessivo fra i 20 e i 45 milioni di euro che dovranno essere coperti per un 50% dal sistema industriale di cui almeno un 10% da Pmi, a una quota a carico del sistema della ricerca non inferiore al 20%.

Il ruolo delle amministrazioni pubbliche Di particolare importanza il ruolo delle pubbliche amministrazioni: i progetti dovranno infatti indicare l’ente presso il quale svolgere l’attività sperimentale, con l’impegno da parte dell’amministrazione ad acquistare il servizio finale.

Ambiti d’intervento Gli ambiti nei quali potranno essere elaborati i progetti sono: sicurezza del territorio, invecchiamento della società, welfare e inclusione, domotica, giustizia, scuola, rifiuti, tecnologie del mare, salute, trasporti, logistica, reti intelligenti, architettura sostenibile, cultura e patrimoni storici, gestione delle risorse idriche.

Innovazione sociale Un’altra novità di rilievo riguarda la quota dedicata ai progetti di innovazione sociale, con massimale fino a 1 milione, proposti prevalentemente da giovani di età inferiore ai 30 anni, cui è riservata una dote finanziaria di 25 milioni di euro.

Premialità aggiuntiva Questo nuovo bando segue di poco alla pubblicazione del bando sui cluster tecnologici nazionali (ex distretti tecnologici regionali) pubblicato a fine maggio e con scadenza settembre 2012. Il bando Smart Cities prevede una premialità aggiuntiva per chi attua una sinergia fra i due bandi. La Toscana, in particolare, sta favorendo il coordinamento nazionale del cluster energia, con potenziali collegamenti con le smart communities per quel che riguarda, ad esempio, la produzione e distribuzione di energia elettrica.

Scadenza La scadenza per la presentazione delle idee progettuali è stata fissata al 9 novembre 2012, mentre i Progetti di innovazione sociale possono essere presentati fino al 7 dicembre 2012.

 

Comunicato stampa di Susanna Cressati e Barbara Cremoncini, Toscana Notizie