Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Maggiori sostegni per il diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi toscani che frequentano l’Università. “Dal prossimo anno accademico – spiega la vice presidente della Toscana ed assessore all’università, Stella Targetti – vogliamo innalzare la soglia limite dell’Isee (l’indice che misura ricchezza e capacità economica delle famiglie in rapporto al numero dei suoi componenti, ndr) e aumentare i servizi offerti. A studenti e consiglio di amministrazione dell’azienda al diritto allo studio universitario vogliamo proporre anche l’introduzione delle fasce di reddito per la tassa regionale a partire dall’anno accademico 2013-2014”.

Targetti è stata ascoltata dalla quinta commissione consiliare in merito al decreto legislativo n. 68/2012 sulla revisione della normativa in tema di diritto allo studio. La norma nazionale prevede l’aumento della tassa per il diritto allo studio da 98 a 140 euro. “Come Conferenza delle Regioni – ha spiegato Targetti – avevamo chiesto di rinviare l’aumento di un anno, fino al 2013-2014, in modo da venire incontro alle particolari difficoltà che gli studenti e le loro famiglie stanno vivendo quest’anno a causa della crisi economica. Purtroppo il governo ci ha spiegato che non è possibile posticipare l’entrata in vigore dell’aumento. Ciò che faremo come Regione Toscana è utilizzare il maggior gettito della tassa per offrire più benefici agli studenti. Subito da settembre siamo infatti intenzionati ad alzare la soglia limite dell’Isee e integrare le tipologie di servizi offerti agli studenti”.

Poi, dall’anno accademico 2013-2014, la tassa potrebbere essere applicata per fasce. “E’ una proposta che faremo ai rappresentanti degli studenti toscani e al consiglio d’amministrazione del Dsu. L’introduzione delle fasce – conclude Targetti – risponde a un principio che la Regione Toscana considera fondamentale: chi ha di più deve dare di più per aiutare chi ha meno”.

Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie