Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Dopo il presidente della Regione, anche l’assessore all’agricoltura, Gianni Salvadori, ha riconfermato l’impegno a fianco dei giovani che intendono fare impresa in agricoltura. In particolare su un tema, quello del credito, sul quale l’intervento della Regione era stato richiesto dai rappresentanti della associazioni professionali agricole (Cia, Coldiretti, Confagricoltura).

“Nei prossimi giorni ci inconteremo con le banche per questi temi. In particolare saranno due le questioni sul tavolo: come sostenere i 112 milioni di investimenti che si attivano con questo bando e come supportare il reimpianto dei vigneti, per il quale la Regione investe 20 milioni di euro che serviranno a lanciare investimenti per 200 milioni. Con queste due misure, giovani agricoltori e reimpianto vigneti, si arriva ad un totale di investimenti di quasi 200 milioni”.

Salvadori ha ribadito come l’agricoltura possa essere “motore vero di sviluppo, non solo l’emozione di un paesaggio.” Ed ai giovani ha ripetuto: “Non siete e non sarete cittadini di serie B”.

In tema di riordino fondiario l’assessore all’agricoltura ha annunciato l’imminente presentazione di una proposta per l’utilizzo dei 120 mila ettari di terreno di proprietà della Regione ed ha ribadito il suo impegno per la definizione di “imprenditore agricolo attivo” su cui concentrare le risorse pubbliche. “In Toscana – ha detto – sono 17 mila gli imprenditori agricoli attivi, contro i 71 mila che dice l’Istat. Dobbiamo avere il coraggio di compiere la scelta di concentrare su di loro le risorse pubbliche.”

Infine sui 634 giovani che oggi erano presenti all’Istituto degli Innocenti e che hanno fatto domanda per impiantare un’impresa agricola. “Solo il 15% di chi ha fatto domanda – ha detto Salvadori – ha compiuto studi nelle materie dell’agricoltura. Questo è un dato significativo.”

Comunicato stampa di Laura Pugliesi, Toscana Notizie