Conciliazione vita familiare-vita lavorativa: buoni servizio presso servizi educativi per la prima infanzia

Con il Decreto Dirigenziale n. 2059/2012 è stato approvato l’avviso pubblico per la realizzazione di Progetti di conciliazione vita familiare – vita lavorativa finalizzati all’assegnazione di buoni servizio da utilizzare per l’a.e. 2012/2013 (settembre 2012-luglio 2013) presso servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) pubblici/privati accreditati e convenzionati con le amministrazioni comunali, singolarmente o in forma associata.

Le amministrazioni comunali toscane, prime destinatarie del processo, al fine di poter accedere alle risorse disponibili devono inviare al Settore Infanzia la manifestazione di interesse entro e non oltre le ore 12 del 22 giugno 2012.

L’avviso è finalizzato a promuovere e sostenere l’accesso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro e a ridurre le disparità di genere.

Risorse disponibili
Le risorse disponibili ammontano a 4 milioni di euro di risorse regionali assegnate in quota parte dall’Unione Europea nell’ambito finanziamento del Programma Operativo Regionale della Toscana del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, finalizzate a migliorare l’accesso e la permanenza delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere.

L’avviso prevede il coinvolgimento dei seguenti soggetti:

•  la Regione Toscana: assegna le risorse ai Comuni dietro presentazione di istanza da parte di questi ultimi; Regione e Comuni stipulano apposita Convenzione (allegato E) per la gestione, il monitoraggio e la rendicontazione delle risorse;

•  i Comuni: sono i soggetti assegnatari delle risorse regionali; stipulano la Convenzione con i servizi pubblici (a titolarità cioè di soggetti pubblici diversi) o privati accreditati per la gestione dei buoni servizio; deve trattarsi obbligatoriamente di Comuni con lista di attesa nei servizi comunali ovvero di Comuni privi di servizi comunali ma che abbiano adottato specifico avviso per l’individuazione di madri interessate all’iscrizione dei propri figli presso un servizio pubblico/privato accreditato; erogano risorse ai servizi pubblici/privati accreditati per l’importo dei buoni servizio dietro emissione di fattura/ricevuta;

• i servizi pubblici/privati accreditati: stipulano la Convenzione con i Comuni e applicano alle famiglie assegnatarie dei buoni servizio lo sconto sulle rette applicate per l’importo dei buoni; emettono fattura/ricevuta nei confronti dei Comuni per l’importo dei buoni;

•  le madri di figli frequentanti servizi pubblici/privati accreditati: pagano ai servizi l’ammontare delle rette scontato dell’importo dei buoni servizio.

Si precisa che, contrariamente a quanto previsto nell’anno educativo 2011/2012, i progetti di conciliazione non sono finalizzati anche all’assegnazione di buoni per la frequenza di servizi comunali.

Per eventuali informazioni inviare una mail a: progetto.conciliazione@regione.toscana.it

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