Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Lo scenario immediato non è fra i più confortanti: circa il 18% delle matricole abbandona gli studi nei primi 12 mesi, una grande parte cambia facoltà dopo il primo anno, la situazione occupazional-retributiva dei laureati ha bisogno di qualche anno per ingranare (ma quando è ingranata si conferma che laurearsi conviene: i laureati presentano tassi di occupazione di oltre 11 punti rispetto ai semplici diplomati – il 76 contro il 65% – e la retribuzione dopo qaualche anno arriva a premiare fino al 50% in più i laureati rispetto ai diplomati. Dati ISTAT-OCSE).

A sconfortare, nell’immediato, anche la cronaca di questi giorni che racconta di titolari di importanti cariche istituzionali dotati o alla ricerca di una laurea non conseguita con lo studio ma solo grazie ai denari. A questo proposito, presentando le nuove azioni per l’orientamento universitario, la vicepresidente di Regione Toscana con delega a istruzione e università, Stella Targetti, coglie l’occasione per esprimere “sconcerto e condanna davanti al pessimo esempio educativo di chi, avendo soldi in proprio o peggio utilizzando quelli dei contribuenti, si illude di potersi comprare non solo un pezzo di carta ma anche quella cultura che soltanto la fatica dello studio, e di uno studio serio, può far conquistare”.

L’occasione per la battuta è la presentazione di un progetto (“Toscana Università Orientamento“, in acronimo “TUO“) su cui Regione Toscana, da quest’anno, ha deciso di mettersi in gioco e di puntare investendo importanti risorse europee: si tratta, in due anni, di 400 mila euro provenienti dal FSE (Fondo Sociale Europeo) utilizzati per orientare un numero consistente di giovani toscani a continuare i loro studi nel nel modo più efficace possibile “aiutandoli a decidere cosa fare da grandi per scegliere cosa studiare”. Centrale, nel progetto, è non solo il rapporto fra i giovani e gli spazi universitari ma soprattutto la relazione tra i futuri laureati e i professionisti di oggi. “Dobbiamo aiutare i nostri ragazzi a fare la scelta giusta in un momento importante ma anche complicato nella loro vita – prosegue Targetti – nella consapevolezza che dogvramnno misurarsi con un mercato del lavoro sempre più competitivo e dalla dimensione sempre più internazionale” .

Gli studenti potenzialmente interessati al “TUO” sono quelli del quarto e quinto anno delle scuole superiori toscane: circa 7 mila giovani in 175 autonomie scolastiche (da notare che negli atenei toscani, secondo dati dell’ultimo anno accademico, gli immatricolati, sia toscani che di altre regioni, sono stati circa 19 mila di cui ben 10 mila provenienti dai Licei).

TUO DAY
Nei giorni scorsi a Firenze, Pisa e Siena si sono tenuti i TUO day , appuntamenti che sono serviti  per dare informazioni e non solo sulle attività sia delle singole facoltà che delle professioni (singoli professionisti – architetti, medici, commercialisti, giornalisti, ingegneri, biologi – che hanno raccontato a servizio dei loro futuri colleghi luci e ombre dell’attività quotidiana).

Oltre 25 stands dove era possibile carpire notizie su sbocchi occupazionali, partecipare a laboratori e a colloqui orientativi, farsi valutare nuove idee imprenditoriali, ottenere notizie per l’accesso a programmi di ricerca e mobilità internazionali. Non solo stand delle singole facoltà, distinti per aree disciplinari, ma anche spazi dell’Azienda Diritto allo Studio Universitario e dell’ormai ipercliccato progetto “Giovanisì” voluto da Regione Toscana per sostenere i giovani nella loro ricerca di autonomia.

TUO TEST
Il “TUO day” non ha esaurito il più complessivo progetto ideato dagli uffici di Regione Toscana in stretta collaborazione con l’azienda regionale sul Diritto allo Studio Universitario, le tre Università (Firenze, Pisa, Siena), tre Scuole Superiori (Sant’Anna e Normale di Pisa, Scuola per Stranieri di Siena) e con il significativo sostegno di due ministeri (MIUR e Lavoro). Esistono infatti altre due azioni nel “decidere cosa fare da grande per scegliere cosa studiare” (è il sottotitolo dell’intero progetto): il “TUO test” e il “TUO @uni“.

“TUO test” è un questionario. Consentirà ai ragazzi di auto-valutare le proprie abilità, competenze e conoscenze personali: aiuterà a metterli in grado di definire aspettative sul lavoro e priorità esistenziali in modo da renderli più consapevoli del contesto di riferimento nel quale si muovono.

TUO @UNI
Per la terza gamba del tavolo “TUO“, un progetto che Regione Toscana intende riproporre anche nei prossimi anni, sarà necessario aspettare l’estate: a cavallo fra luglio e agosto (dal 30 luglio al 3 agosto 2012 alcune residenze universitarie di Firenze, Pisa, Siena ospiteranno full-immersion di 5 giorni con lezioni, dibattiti, presentazioni. 300 studenti passeranno una settimana in una sede universitaria avendo modo di trovare esperti (qualche docente universitario ma, soprattutto, professionisti che metteranno a disposizione dei futuri colleghi la diretta esperienza sul campo) . Si tratta del “TUO @uni”.

A maggio sarà on-line il sistema di selezione dei partecipanti: potranno fare domanda gli studenti delle IV e V superiori; entro la fine dell’anno scolastico, gli organizzatori daranno comunicazione sugli ammessi. L’ospitalità nelle Residenze Universitarie (vitto e alloggio) è gratuita, così come gratuite le attività.

GLI IMMATRICOLATI
Sono 17.236, nell’anno accademico 2010/2011, gli studenti immatricolati nelle università toscane (7.858 a Firenze – 6.732 a Pisa – 2.646 a Siena). A provenire dalla Toscana sono 11.838, da altre regioni 4.388 e dall’estero 1.010. Come provenienza spiccano (10.771) i Licei seguiti a grande distanza dai professionali (4.871) e da altre tipologie di scuole superiori (1.595)

LA SQUADRA
“Progetto TUO” è stato presentato nei giorni scorsi a Firenze, nella presidenza di Regione Toscana, da Stella Targetti insieme al rettore Alberto Tesi (Università Firenze), al presidente DSU Marco Moretti e al rettore Massimo Vedovelli (Università per Stranieri). In teleconferenza da Siena il rettore Angelo Riccaboni (Università Siena) e da Pisa il rettore Massimo Mario Augello (Università Pisa) con Maria Chiara Carrozza (direttore Scuola Sant’Anna).

“Vogliamo vincere la sfida di un orientamento efficace anche attraverso il nostro fare sistema”, ha detto Stella Targetti ringraziando “un sistema pubblico che non solo esprime un insieme di ricerca e alta formazione in grado di competer e portare ricchezza al territorio ma che è anche capace di fare squasdra superando autoreferenzialità e individualismo”.

Convergente la valutazione di Angela Palamone, direttore USRT sulla “importanza strategica di un progetto che fa parte di un piano di azioni congiunte fra Regione, Università e Ufficio Scolastico Regionale rispetto alle diversi fasi nell’orientamento scolastico e professionale”.

“Siamo molto contenti – aggiunge il rettore di Firenze, Alberto Tesi – che la Regione si stia impegnando in una composita azione sull’orientamento alla scelta universitaria degli studenti: l’orientamento è sempre più importante ed è quindi doveroso realizzare azioni che spieghino bene come muoversi negli studi e quali prospettive si aprono per gli studenti”. Per Tesi “è bene aiutare gli studenti delle scuole superiori nel capire come canalizzare le loro propensioni, aiutare le loro competenze e, soprattutto, stimolare le loro passioni”.

Sulla stessa linea anche il rettore di Pisa, Massimo Augello, per cui “TUO è una dimostrazione del buon lavoro che stiamo facendo insieme per promuovere e valorizzare iniziative comuni nei settori dell’orientamento, della didattica, della ricerca e del trasferimento tecnologico”. Da Pisa c’è anche forte soddisfazione in vista della giornata del 18 ottobre “con oltre 1.500 iscritti e con la presentazione dell’offerta già sulla base dei nuovi Dipartimenti” (in\ pochi mesi sostituiranno le Facoltà).

“Lo sviluppo di occasioni di contatto e dialogo tra l’università e i ragazzi delle scuole superiori sono tra le nostre priorità” – dice il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni. “Fare sistema nel territorio per offrire un’informazione completa ai giovani e alle loro famiglie agevola l’incontro consapevole tra offerta formativa, attitudini personali e sbocchi professionali, dando dei punti fermi in una scelta che in questo momento in particolare è un vero investimento per il futuro”.

Dal canto suo il rettore Massimo Vedovelli evidenzia “la svolta rappresentata dall’orientamento rispetto al modello tradizionale della promozione: l’orientamento, infatti, fa incontrare e dialogare le Università e i pubblici potenziali in una comunicazione bi-direzionale che fa conoscere meglio ai futuri studenti l’offerta formativa degli atenei e agli atenei le esigenze, sempre nuove, degli studenti”. Il progetto regionale, prosegue Vedovelli, “è un ulteriore sviluppo di un modo più serio e attento di mettere a contatto università e scuola”.

Per Maria Chiara Carrozza “avviare contatti, fare sistema e valorizzare l’esperienza nel campo della formazione e della ricerca sono ormai una necessità, oltre che una grande opportunità per le università toscane che, grazie al coordinamento della Regione, possono presentare la loro offerta in maniera congiunta”. Il direttore del Sant’Anna annuncia l’intenzione promuovere, dopo quelle già realizzate e in parallelo alla Scuola estiva, “altre giornate ‘intensive’, sempre su temi precisi e sempre facendo orientamento grazie all’illustrazione delle attività di ricerca condotte negli Istituti”.

Per Marco Moretti ”l’Azienda DSU ha un interesse particolare all’orientamento perché è proprio grazie a un serio orientamento che si può diminuire il tasso di abbandono, fenomeno che purtroppo investe gli studenti del primo anno molti dei quali borsisti”. Il contributo dell’Azienda al “TUO” è prevalentemente di natura organizzativa consistendo anche nella messa a disposizione di mense e alloggi, nelle residenze universitarie, per i soggiorni estivi.

 

Info:
www.regione.toscana.it/tuo
progetto.tuo@regione.toscana.it
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