Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Il funzionamento dei rispettivi sistemi formativi, l’educazione degli adulti e l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, sono stati alcuni dei temi al centro del confronto fra la Regione Toscana e una delegazione della regione tedesca del Baden Wuerttemberg, guidata dal ministro per l’educazione la gioventù e lo sport Gabriele Warminski-Leitheußer.

A incontrarli,  lo scorso venerdì a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana a Firenze, sono stati la vice presidente con delega all’istruzione e ricerca Stella Targetti e l’assessore alle attività produttive, lavoro, formazione Gianfranco Simoncini che è anche il presidente di Earlall, l’associazione europea delle Regioni per il lifelong learning.

“E’ un’occasione importante – ha detto l’assessore Simoncini che per primo ha incontrato la delegazione tedesca – per confrontare i diversi sistemi formativi esistenti nelle due regioni e individuare un terreno comune di collaborazione e confronto su un tema che le due regioni considerano centrale per garantire lo sviluppo dei rispettivi paesi e del comune contesto europeo”.

Il ministro della regione tedesca ha sottolineato, in particolare, l’apprezzamento per il lavoro che la Toscana sta facendo sul tema del lifelong learning e della formazione permanente, mostrandosi interessata ad approfondire la conoscenza sul funzionamento dell’organizzazione messa in piedi dalla Toscana, anche per quanto riguarda gli scambi internazionali di lavoratori e imprenditori. A dimostrazione dell’interesse per Earlall e della volontà di impegnarsi attivamente nel campo dell’educazione per tutta la vita, il ministro Warminsky ha invitato a tenere a Stoccarda, capoluogo della regione, il prossimo incontro dell’associazione.

Dall’incontro è uscito anche una bozza di agenda di lavoro per dare corso alla cooperazione fra le due regioni, sancita anche da un accordo siglato tre anni fa. “Al centro dell’agenda – riassume Simoncini – ci saranno i temi della mobilità, della formazione con particolare attenzione per i giovani che escono precocemente dalla scuola e non trovano un’occupazione”.

Il dialogo è quindi proseguito sui temi più direttamente collegati all’istruzione, alla scuola e alla didattica. “Molto interessante lo scambio di esperienze – sottolinea la vice presidente Stella Targetti – con una delegazione di un governo che, in Germania, sta affrontando proprio la riforma scolastica legata al modello dell’apprendimento per competenze. Abbiamo illustrato l’esperienza delle scuole toscane collegate nel progetto “senza zaino”, verificando la comune convinzione che la scuola debba essere ospitale, aperta alla dimensione della comunità, della responsabilità, facendo del bambino e del ragazzo i primi artefici del processo formativo. L’interesse riscontrato con i colleghi tedeschi è stato confortante, al punto tale che si è manifestata la convergente volontà di approfondire meglio le reciproche conoscenze su modi e contenuti di innovazioni didattiche davvero senza frontiere”.

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie