Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Favorire la “qualificata partecipazione” di università, organismi di ricerca, ricercatori, imprese pubbliche e private toscane ai bandi europei del settimo Programma Quadro (2007-2013) nella ricerca. Serve a questo un avviso pubblico adottato da Regione Toscana, ed inserito all’interno delle misure del progetto Giovanisì, che dà la possibilità di ottenere contributi a fondo perduto, stanziando 725 mila euro, con l’obiettivo di aiutare la Toscana della ricerca a competere con maggiore efficacia per i successivi finanziamenti europei. “Una sorta di pre domande – sintetizza Stella Targetti – per preparare al meglio la presentazione delle domande ufficiali”.

I soggetti interessati hanno tempo fino al prossimo 24 febbraio per far pervenire, a Regione Toscana, le richieste di partecipazione: saranno valutate da un apposito “nucleo” in base a precisi criteri già indicati nell’avviso pubblico.

I contributi concessi da Regione Toscana (da 5 a 15 mila euro per ogni domanda presentata) sono finalizzati a presentare successive proposte alla Commissione Europea in base ai contenuti del Programma Quadro 2007/2013: le somme erogate saranno recuperate qualora le proposte non vengano presentate all’UE entro la scadenza del 30 marzo 2013.

Gli ambiti disciplinari su cui la ricerca toscana può presentare progettualità sono numerosi: dalla salute all’agricoltura, dall’ambiente (compresi i cambiamenti climatici) alle nanoscienze, dalle biotecnologie ai trasporti.

“Si è appena concluso – sottolinea la vicepresidente Stella Targetti con delega alla ricerca – un tour toscano nelle tre città universitarie: numerosi i ricercatori che hanno partecipato e ai quali abbiamo illustrato non solo il nostro bando sui 200 assegni di ricerca (6 milioni di euro da Regione Toscana più altrettanti da Università e imprese, ndr) ma anche questo ulteriore avviso pubblico. Un avviso con il quale potenziamo il nostro sistema di ricerca fornendo contributi preliminari che mettano Università, ricercatori ma anche aziende private in grado di partecipare nei modi migliori alle call europee”.

“Mi permetto di sottolineare senza alcun commento – nota Stella Targetti – come l’importo che siamo riusciti a ritagliare per aiutare i nostri ricercatori a posizionarsi al meglio sugli scenari europei sia esattamente quello che Rai si appresta a concedere ad Adriano Celentano nel caso che la sua partecipazione allo scenario di Sanremo raggiunga le tre serate”.

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie