Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Lo scorso 18 gennaio la Regione Toscana ha firmato un protocollo d’intesa con i comuni dell’Amiata grossetano per promuovere in quei territori le opportunità del progetto Giovanisì, in particolare quella specifica sui tirocini retribuiti. Qui di seguito un’articolo del La Nazione di Grosseto che racconta il lavoro che il territorio dell’Amiata grossetano sta svolgendo per promuovere il progetto dopo la firma del protocollo.

Di Cristiano Bernacchi pubblicato su “La Nazione” il 03/02/2012 (scarica l’articolo in pdf)

Uffici comunali a disposizione per offrire ai ragazzi un’esperienza
A seguito della firma di gennaio a Firenze del protocollo d’intesa che prevede l’estensione del progetto Regionale «Giovanisì» ai Comuni dell’Amiata grossetano, l’Unione dei Comuni Montani amiatini è riuscita a tempo di record a trovare posti messi a disposizione per i tirocini formativi riservati ai giovani neo-diplomati e neo-laureati (entro i 12 mesi dal conseguimento di diploma o laurea). Ecco tutti i vari posti offerti nel territorio dell’Amiata, per una durata massima dell’esperienza di sei mesi, messi a disposizione degli stagisti.

Nel comune di Arcidosso si aprono le porte dell’Ufficio Attività Produttive, a Castel del Piano sarà invece l’Ufficio Ragioneria ad accogliere un ragazzo o una ragazza, così come a Castell’Azzara, dove c’è un posto a disposizione nell’Ufficio Ragioneria. A Cinigiano è l’Ufficio Tecnico che cerca un «aiutante» con voglia di imparare, mentre a Roccalbegna l’opportunità è offerta dall’Ufficio Ragioneria. A Santa Fiora è invece l’Ufficio Segreteria che mette a disposizione un posto per uno stagista. A Seggiano, sempre una persona, potrà fare un’esperienza formativa all’Ufficio della Polizia Municipale e a Semproniano c’è l’Ufficio Tecnico che accetta un ragazzo per offrirgli la possibilità di fare esperienza. Anche l’Unione dei Comuni, sorta dalle ceneri della Comunità Montana Amiata Grossetano, offre, e non poteva essere altrimenti visto il ruolo che l’ente ha avuto nell’operazione, ad un giovane tirocinante l’opportunità di fare questa esperienza nell’Ufficio Vincolo paesaggistico e Idrogeologico.

Tra i requisiti richiesti per l’ottenimento da parte dei candidati dei tiricini, c’è lo stato di disoccupazione ed il possesso di diploma di maturità oppure attestato di laurea conseguiti da non oltre 12 mesi dall’approvazione del progetto formativo. Le domande potranno essere presentate entro le 12 del giorno 13. Il bando è consultabile invece sul sito degli otto comuni e dell’Unione dei Comuni oltre che al Centro per l’Impiego di Arcidosso.

Il progetto regionale «Giovanisì», proprio sul fronte dei tirocini, che prevede anche una minima retribuzione di 400 euro mensili per il tirocinante con un sostegno per la metà da parte della Regione e per la restante cifra a carico dell’azienda, introduce uno strumento già noto ma di cui a volte si è abusato. Perché il tirocinio che qui viene introdotto e sperimento, attraverso anche una specifica «Carta di qualità dei Tirocini», si traduce automaticamente per lo stagista in un’esperienza formativa di indiscusso valore, evitando così il rischio che dietro alla «maschera» del tirocinio si nasconda una nuova forma di sfruttamento per i giovani.