Rossi a Bruxelles: “Raddoppiare i fondi europei per le politiche sociali”
Data e ora: Pubblicato il: 20 Gennaio 2012 09:45
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“Raddoppiare i fondi europei – da 90 a 190 milioni di euro – per la sperimentazione e l’innovazione sociale”. Questo ha proposto oggi il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al Commissario europeo Laszlo Andor, responsabile degli affari sociali, nel corso dell’incontro durato oltre un’ora a Bruxelles. Su questo punto Rossi sta predisponendo un emendamento specifico che presenterà alla Commissione, a nome del Comitato delle Regioni, il prossimo 8 febbraio.
“La pesante crisi sociale che colpisce soprattutto i giovani di tutta Europa – ha sottolineato il presidente toscano al commissario – richiede uno sforzo straordinario dell’UE e degli Stati. Le Regioni da sole non potranno mettere in campo iniziative efficaci di sostegno, in difesa del lavoro e dei diritti. In Europa ci sono ben 5 milioni di giovani disoccupati, con punte del 29% come in Italia, dove un giovane su tre non lavora. Siamo quindi chiamati a sforzi consistenti e innovativi per evitare che a pagare i costi della crisi siano i più deboli”.
Il commissario Andor ha mostrato interesse ad apprezzamento per la proposta di aumentare i finanziamenti finalizzati alle politiche giovanili e con il presidente Rossi ha concordato di incaricare i rispettivi uffici di mettere a punto una proposta operativa.
Rossi ha poi annunciato al commissario l’intenzione di sperimentare in Toscana un progetto nel campo dell’inclusione sociale nella città di Prato. L’idea centrale del progetto è quella della legalità, dell’emersione del sommerso, dell’integrazione con la comunità dei lavoratori cinesi e dei giovani cinesi di seconda generazione. Una sperimentazione che oltre a produrre fatti concreti nelle realtà pratese, possa anche anticipare una metodologia attraverso l’individuazione di indicatori sociali utili per affrontare, in altre realtà europee, analoghi problemi.
Il rinnovo dei fondi comunitari per gli anni 2014-2020 dev’essere comunque un’occasione, ha insistito Rossi, per trovare risposte alla crisi sociale. In particolare, dev’essere affrontato il drammatico problema della condizione giovanile, rispetto alla quale si deve investire il più possibile. La Toscana ha fatto un grande sforzo in questo senso, se è vero che ha impiegato oltre il 49% del Fondo sociale per affrontare i temi della condizione giovanile. Rossi al riguardo ha segnalato al commissario Andor i risultati del progetto Giovanisì che dal giugno 2001 ha coinvolto oltre 35mila giovani toscani, avviato più di 1000 tirocini retribuiti con 700 aziende aderenti e altre 400 di prossimo inserimento. Per il contributo sugli affitti sono arrivate 400 richieste e altri mille giovani sono già inseriti nel servizio civile regionale e altri 1000 partiranno ad aprile. Anche l’ultima iniziativa, che prevede aiuti per fare nascere nuove e imprese, partita da poco più di una settimana ha già ricevuto 36 domande per una richiesta complessiva di 2,9 milioni di finanziamento.
Il presidente toscano, che ha invitato il commissario Andor a compiere una visita in Toscana, ha infine ricordato le principali richieste delle Regioni italiane e del Comitato delle Regioni sul rinnovo per il 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo.
r.fattorini