Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Da ora in poi sarà più facile dare le gambe alle buone idee imprenditoriali dei giovani e delle donne toscani. Con la pubblicazione, mercoledì 15 dicembre, dell’avviso sul Bollettino ufficiale della Regione, è operativa la nuova legge per l’imprenditoria giovanile e femminile che è parte integrante del progetto Giovanisì per l’autonomia dei giovani, così come i tirocini retribuiti e i contributi per l’affitto per chi vuole mettere su casa.

Cosa prevede la legge La legge regionale (n. 21 del 2008, modificata lo scorso luglio) promuove la costituzione di imprese da parte di giovani sotto i 40 anni, di donne (senza limite di età), di lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali (senza limite di età). Le agevolazioni previste dalla nuova normativa sono di tre tipi: contributi in conto interessi, garanzie su finanziamenti e leasing, assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell’impresa. Le diverse tipologie sono fra loro cumulabili e ciò permetterà di moltiplicare il volume dei finanziamenti concessi. Rispetto alla vecchia normativa, la nuova legge 21 vede l’innalzamento dell’età da 35 a 40 anni, l’apertura a imprese che non siano solo ad alto contenuto tecnologico e ad altre tipologie di imprenditori, come le donne e i lavoratori vittime di crisi aziendali.

Le risorse
 Per questa prima fase, le risorse sono di 12 milioni di euro in tre anni. Le richieste possono essere presentate in qualsiasi momento, a partire da domani e fino al 30 aprile 2015. Per il 50% sono destinate a finanziare le imprese di giovani fino a 40 anni, per il 30% le imprese a titolarità femminile, per il 20% le imprese costituite da lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali per un periodo minimo di 6 mesi nei 24 mesi precedenti.

Chi può fare domanda
Le piccole e medie imprese (incluse le cooperative), nuove o in espansione, con sede legale e operativa in Toscana, iscritte o in corso di iscrizione al Registro delle imprese della Camera di commercio. In particolare le imprese possono essere di nuova costituzione (nate nel corso dei 6 mesi precedenti o successivi alla data di presentazione della domanda), oppure imprese in espansione (costituite nel corso dei 3 anni precedenti) che dichiarano di effettuare investimenti per consolidare o migliorare il proprio posizionamento competitivo ( nuovi prodotti o servizi, accesso a nuovi mercati, riduzione dell’impatto ambientale, realizzazione di processi di integrazione aziendale, incremento dell’occupazione nei due anni successivi). I requisiti devono riguardare il titolare o, per le imprese con più soci, i rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci (soci lavoratori in caso di cooperative) che detengono almeno il 51% del capitale sociale. Tali requisiti devono essere posseduti al momento della costituzione dell’impresa, nel caso di imprese di nuova costituzione, oppure alla data di richiesta di ammissione alle agevolazioni, nel caso di imprese in espansione.

Agevolazioni Le agevolazioni sono concesse, come si è detto, nelle seguenti forme: prestazione di garanzia su finanziamenti e operazioni di leasing rilasciata alle banche e agli intermediari finanziari, per un importo massimo non superiore all’80% del finanziamento complessivo e comunque per un importo garantito non superiore a 250 mila euro e una durata massima del finanziamento di 15 anni; contributo per la riduzione del tasso di interesse su finanziamenti e operazioni di leasing, pari al 70% dell’importo degli interessi gravanti sul finanziamento; assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell’impresa per un importo massimo di 100 mila euro: questo vale solo nel caso di imprese giovani, costituite come società di capitali e con un progetto di sviluppo a carattere innovativo. La partecipazione al capitale dell’impresa è temporanea e deve essere smobilizzata entro 7 anni. Soggetto attuatore è Fidi Toscana che, per sostenere la crescita delle piccole e medie imprese in Toscana ha creato Fidi Toscana Giovani, interamente dedicata alla nascita ed alla crescita dell’imprenditoria giovanile.

A chi inviare le domande
 La domanda deve essere inviata contemporaneamente ai soggetti finanziatori e a Fidi Toscana, utilizzando le indicazioni e il modello disponibili sui siti Giovanisì e www.fiditoscanagiovani.it. Nel caso di finanziamenti inferiori a 50 mila euro, la procedura di richiesta è semplificata. Fidi Toscana istruisce le domande secondo l’ordine cronologico di presentazione, verifica il possesso dei requisiti, richiede eventuali integrazioni della documentazione. Entro due mesi dalla data di presentazione della domanda di garanzia o di contributo, oppure sei mesi nel caso di assunzione di partecipazioni, Fidi Toscana comunicherà all’impresa l’ammissione alla agevolazione richiesta. L’impresa dovrà realizzare l’investimento entro dodici mesi dalla data di erogazione del finanziamento o dalla data di versamento della partecipazione al capitale dell’impresa; nei due mesi successivi dovrà rendicontare le spese sostenute.

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie