Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Al via il bando per il contributo al pagamento del canone di affitto, una misura del progetto Giovanisì, voluto dal presidente Enrico Rossi per favorire l’autonomia abitativa da parte dei giovani.

Il bando, che scadrà il 31 gennaio 2012, si rivolge ai giovani residenti in Toscana da almeno 5 anni presso la famiglia di origine e di età compresa tra i 25 e i 34 anni (con priorità alla fascia fra 30-34) che intendono andare via di casa e costituire un nucleo familiare autonomo. Per le coppie è sufficiente la residenza in Toscana di uno dei due.

Altri requisiti, che devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda, sono la cittadinanza italiana o di uno Stato dell’UE, o l’essere in regola con le norme in materia di immigrazione.

Il reddito individuale complessivo Irpef, riferito all’anno precedente a quello di presentazione della domanda, non deve superare i 35 mila euro lordi, limite che arriva a 45 mila in caso di coppie (sposate o di fatto) o di due richiedenti, e a 55 mila in caso di tre o più richiedenti non legati da rapporti di parentela e che intendono costituire una “solidale coabitazione”, condividendo gli oneri e le responsabilità riguardanti la conduzione dell’alloggio.

Il reddito del nucleo familiare di origine non deve essere superiore ai 40 mila euro (Isee), né si deve essere titolari, per una quota superiore al 30 per cento, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di immobili a destinazione abitativa sul territorio nazionale.

Il contributo previsto all’affitto, della durata di tre anni, varia dai 150 a 350 euro al mese a seconda delle fasce di reddito e della presenza e numero di figli, e sarà erogato in quote semestrali anticipate dopo la presentazione di un regolare contratto di locazione.

L’immobile, da affittare come prima casa per la durata minima di tre anni, deve essere situato in Toscana e possedere i requisiti di abitabilità. Non sono ammessi contratti per appartamenti di lusso e di categoria catastale A1, A8 e A9, né per porzioni di alloggio e di immobili realizzati con programmi di edilizia residenziale pubblica. Esclusi anche i contratti sottoscritti con parenti.

Il contratto di affitto deve essere stipulato e presentato alla Regione Toscana entro 6 mesi dall’approvazione della graduatoria che sarà pubblicata sul BURT e resa disponibile sul sito Giovanisì www.giovanisi.it. Entro tre mesi dal contratto è obbligatorio trasferire la residenza anagrafica presso l’abitazione presa in affitto e abitarvi regolarmente pagando il canone di affitto.

La domanda per accedere al contributo affitto, scaricabile dal sito “Giovanisì”, può essere presentata a mano o per posta all’indirizzo Regione Toscana, D.G. Diritti di cittadinanza e coesione sociale, Settore politiche abitative, Via di Novoli 26, 50127 Firenze, per via telematica attraverso il sistema informatico regionale denominato “Ap@ci”, oppure tramite la propria casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo regionetoscana@postacert.toscana.it.

Altre info all’indirizzo mail info@giovanisi.it o al numero verde 800 098 719 di Giovanisì (attivo da lunedì a venerdì 9.30 – 16:00), oppure presso l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della Regione – Via di Novoli 26, Firenze (lunedì, mercoledì e giovedì 9.00 – 18.00, martedì e venerdì 9.00 – 13.30), urp@regione.toscana.it, numero verde – 800 860070.

Vai alla pagina dedicata sul sito di Giovanisì

Comunicato stampa Toscana Notizie, di Lorenza Pampaloni