Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Non ci saranno solo i tirocini retribuiti nel progetto che la Regione Toscana ha messo in piedi per garantire una maggiore autonomia ai giovani: un intervento da 300 milioni in tre anni.

Sono sei le aree di intervento previste: oltre ai tirocini c’è la casa, il servizio civile, il fare impresa, il lavoro e la formazione.

I tirocini retribuiti, proposti ai ragazzi da 18 a 30 anni, sono i primi a partire. Da settembre arriveranno poi i contributi per aiutare i giovani da 30 a 34 anni ad uscire dalla famiglia e trovare un’abitazione autonoma: si inizia con un aiuto sugli affitti, da 150 a 350 euro al mese a secondo del reddito, e poi, dal 2012, altri contributi per l’acquisto della prima casa.

La Regione intende anche aumentare il numero dei giovani che partecipano al servizio civile e qualificare le attività a cui saranno impegnati. I prossimi bandi, rivolti a giovani tra 18 e 30 anni, usicranno a luglio. Ne potranno usufruire anche i ragazzi extracomunitari.

Ci saranno naturalmente aiuti per i giovani che intendono avviare una propria attività imprenditoriale: Fidi Toscana, la finanziaria di cui la Regione è il socio di maggioranza, ha creato tra l’altro Fidi Giovani, proprio per favorire l’imprenditoria giovanile di piccole e medie imprese con prestiti d’onore.

Tanti sono infine gli aiuti per l’inserimento nel mondo del lavoro: dai contributi una tantum per l’assunzione di giovani laureati e dottori in ricerca alla stabilizzazione del lavoro precario, da nuove forme di apprendistato ai voucher formativi per tutte le esigenze e nuovi percorsi di formazione.

Leggi tutte le misure e le aree di intervento previste dal progetto “Giovani sì”.

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Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie