Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Nell’ambito della prima edizione del Festival d’Europa (Firenze, 6-10 maggio 2011) la Commissione europea organizzerà un evento ‘Youth on the Move’. Si tratterà di una tre giorni con un programma composto da presentazioni di progetti, testimonianze e scambio di esperienze, che daranno ai giovani l’opportunità di discutere tra loro sulle possibilità di mobilità e su come acquisire le competenze necessarie per ottenere un lavoro stabile. L’attenzione sarà focalizzata sullo studio, sull’apprendimento, sul volontariato e sul lavoro all’estero, come pure sugli strumenti che l’Europa intende utilizzare – e, ovviamente, sull’intrattenimento. La presenza di Youth on the Move a Firenze è parte di una campagna di comunicazione e promozione pan-europea che ha già coinvolto migliaia di giovani in dibattiti costruttivi svoltisi in Ungheria, Francia,  Germania e Polonia.

Cinque milioni di giovani europei sono alla ricerca di un lavoro. Molti di loro non sfruttano le opportunità a disposizione, per mancanza di qualifiche adeguate o di esperienza. La Commissione europea ha dato il via, lo scorso 15 settembre, a Youth on the Move (gioventù in movimento), un’iniziativa faro destinata ad aiutare i giovani ad acquisire le conoscenze, le abilità e le esperienze di cui hanno bisogno per trovare il loro primo posto di lavoro. Youth on the Move, che rientra nella nuova strategia dell’UE “Europa 2020”, propone 28 azioni chiave volte a rendere l’istruzione e la formazione più rispondenti ai bisogni dei giovani ed ad incoraggiare un maggior numero di essi ad avvalersi delle borse UE per studiare o ricevere una formazione in un altro paese. Ciò accrescerà l’occupabilità dei giovani e ne agevolerà l’accesso al mercato del lavoro.

Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: “Le misure che presentiamo sono volte ad accrescere la qualità dell’istruzione e della formazione in Europa in modo da dotare i nostri giovani delle qualifiche necessarie per il mercato del lavoro odierno. Vogliamo ridurre il fenomeno della dispersione scolastica e accrescere il numero di giovani nell’ambito dell’istruzione terziaria per consentire loro di sviluppare appieno le loro potenzialità. L’UE ha sempre più bisogno di giovani altamente qualificati, consapevoli e innovativi per poter prosperare in futuro.”

László Andor, Commissario europeo responsabile per l’occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, ha aggiunto: “La ricerca di un poso di lavoro è al centro delle preoccupazioni di milioni di giovani europei. Youth on the Move darà un nuovo impulso per migliorare, a livello UE e nazionale, il sostegno ai giovani per aiutarli a trovare lavoro, guadagnarsi da vivere e portare avanti i loro progetti.”

Attualmente troppi giovani abbandonano prematuramente la scuola e troppo pochi partecipano all’istruzione superiore, il che pregiudica la base di qualifiche di cui l’Europa avrà bisogno in futuro.

Youth on the Move contribuirà a raggiungere l’obiettivo principale della strategia “Europa 2020” inteso a far scendere la percentuale di giovani che abbandonano prematuramente la scuola dal 15% al 10% e di aumentare il numero di giovani dotati di un titolo d’istruzione terziaria o equivalente portandolo dal 31% ad almeno il 40% entro il 2020.

Le azioni di Youth on the Move aiuteranno anche gli Stati membri a raggiungere l’importante obiettivo dell’UE consistente nel raggiungere, nel prossimo decennio, un’occupazione al 75%, contribuendo ad assicurare che i giovani siano dotati delle abilità necessarie per occupare i posti di lavoro di domani. Da studi effettuati per conto della Commissione emerge che entro il 2020 il 35% dei nuovi posti di lavoro richiederà qualifiche di alto livello e che il 50% richiederà qualifiche di livello medio.

La crisi economica e finanziaria ha reso più difficile per i giovani europei inserirsi nel mercato del lavoro. Il numero di giovani che cercano lavoro è aumentato passando da 4 a 5 milioni dall’inizio della crisi finanziaria e la disoccupazione giovanile si situa ora nell’UE a circa il 21%.

Queste sfide richiedono un’azione concertata e un forte coordinamento politico per identificare le azioni necessarie a livello dell’UE e degli Stati membri. La Commissione sosterrà gli Stati membri nell’elaborazione di politiche volte a dare sostegno alle persone maggiormente esposte al rischio di disoccupazione, a incoraggiare maggiormente i giovani imprenditori e ad affrontare gli ostacoli legali e amministrativi che si frappongono alla mobilità dell’apprendimento e del lavoro.

Da studi indipendenti emerge che più del 40% dei datori di lavoro attribuisce importanza all’esperienza ottenuta in seguito ad attività di studio e di lavoro all’estero, che non solo consentono ai giovani di migliorare le loro competenze linguistiche ma anche di acquisire altre abilità estremamente apprezzate. La Commissione ha già una lunga tradizione di sostegno alla mobilità tramite le borse che essa eroga sulla base dei programmi Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig e Marie Curie.

Youth on the Move intende ampliare le opportunità di mobilità dell’apprendimento per tutti i giovani europei entro il 2020.

Dieci azioni principali

La strategia Youth on the Move si articola nelle seguenti azioni mirate:

  • Inaugurazione di un sito web dedicato a Youth on the Move che rappresenterà uno sportello unico per ottenere informazioni sulle opportunità di studio o di esperienze lavorative all’estero, comprese informazioni sulle borse UE e sui diritti individuali. A tal fine si prenderanno le mosse da iniziative esistenti quali il portale sulle opportunità di apprendimento nello spazio europeo (PLOTEUS).
  • Un progetto pilota “Your first EURES job” (il tuo primo posto di lavoro EURES) fornirà consulenze, aiuto nella ricerca di un posto di lavoro e sostegno finanziario ai giovaniin cerca di lavoro che intendono lavorare all’estero e alle imprese – in particolare le piccole e medie imprese. Il progetto sarà gestito da EURES, la rete dei servizi pubblici dell’occupazione europei, e sarà operativo nel 2011.
  • Un quadro di valutazione della mobilità (mobility scoreboard) servirà da strumento di riferimentoper valutare i progressi compiuti nell’eliminazione degli ostacoli legali e tecnici che si oppongono alla mobilità dell’apprendimento.
  • La Commissione sta esaminando, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, la creazione di uno strumento europeo di prestiti agli studenti per aiutare gli studenti che desiderano studiare o ricevere una formazione all’estero.
  • La Commissione pubblicherà i risultati di uno studio volto ad accertare la fattibilità di un sistema multidimensionale e globale per la graduatoria delle università al fine di fornire un quadro più completo e più realistico dei risultati dell’istruzione superiore rispetto alle classificazioni esistenti.
  • La Commissione intende anche sviluppare una carta Youth on the Move che assicurerà ai giovani prestazioni e sconti.
  • Un nuovo sistema di monitoraggio delle offerte di lavoro su scala europea(European Vacancy Monitor) costituirà uno strumento intelligente avente per oggetto la domanda di lavoro in tutta Europa nell’ottica delle persone in cerca di lavoro e dei consulenti per l’occupazione. L’avvio del sistema è previsto per la fine di quest’anno.
  • Il nuovo strumento europeo di micro finanziamento Progress darà un sostegno finanziario ai giovani imprenditori per aiutarli a creare o sviluppare la loro azienda.
  • La Commissione incoraggerà gli Stati membri a introdurre una garanzia per i giovani per assicurare che tutti i giovani trovino un posto di lavoro, seguano una formazione o abbiano un’esperienza lavorativa entro 4 mesi dal termine della scuola.
  • La Commissione proporrà un passaporto europeo delle competenze basato su Europass (il CV europeo online) per consentire di registrare le competenze in modo trasparente e comparabile. Avvio: autunno 2011.

Per maggiori informazioni su ‘Youth on the Move’ a Firenze:
http://www.festivaldeuropa.eu/node/1258

Per maggiori informazioni sul Festival:
http://www.festivaldeuropa.eu/

Fonte: sito web Festival d’Europa/area stampa/comunicati stampa