Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

logo corpo europeo solidarietàIl Corpo europeo di Solidarietà è un’iniziativa lanciata a dicembre 2016 dalla Commissione Europea, che ha come obiettivo quello di offrire ai giovani europei opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio Paese o all’estero. Possono partecipare al Corpo europeo di solidarietà i giovani tra i 18 ed i 30 anni che abbiano proceduto a compiere la registrazione online al portale dedicato della Commissione Europea.

I partecipanti al Corpo europeo di solidarietà potranno essere selezionati per prendere parte ad una ampia gamma di progetti connessi al supporto delle comunità locali. In particolare, i progetti che possono essere sostenuti sono relativi ai seguenti ambiti:

  • Inclusione
  • Accoglienza e integrazione dei rifugiati e dei migranti
  • Cittadinanza e partecipazione democratica
  • Prevenzione e gestione delle catastrofi
  • Protezione dell’ambiente e della natura
  • Salute e benessere
  • Istruzione e formazione
  • Occupazione e imprenditorialità
  • Creatività e cultura
  • Sport

Per dare impulso ulteriore all’iniziativa, la Commissione Europea ha recentemente adottato una proposta di bilancio per il 2021-2027. Secondo quanto disposto, il Corpo europeo di solidarietà assorbirà anche l’iniziativa “Volontari europei per l’aiuto umanitario”. Tale sistema permetterà, da una parte, di ampliare le possibilità di svolgere attività di volontariato nel campo dell’aiuto umanitario in Paesi terzi, dall’altra il Corpo europeo di solidarietà diverrà uno “sportello unico” per le opportunità UE di volontariato.

La Commissione Europea, inoltre, propone di fissare il bilancio complessivo per il corpo europeo di solidarietà a 1,26 miliardi di € per il periodo che va dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2027, così da permettere a circa 350.000 giovani di beneficiare delle opportunità promosse.

Dal suo lancio il corpo europeo di solidarietà ha raggiunto i 64 mila iscritti. Ad oggi sono stati quasi 5 mila i giovani che hanno avuto modo di attivarsi in questo tipo di progetti. L’Italia, inoltre, risulta essere il secondo Paese ospitante per numero di giovani impegnati nelle attività del Corpo europeo (consulta i dati).

Per maggiori informazioni visita il sito web dedicato.

 

Rubrica a cura dell’Area Progettazione e attività europee dell’Ufficio Giovanisì
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